Sembrerebbe che l'uomo avesse un tasso alcolemico superiore al consentito
PALERMO, 26 novembre – Guidava in stato di ebbrezza il conducente della Bmw contro la quale ha impattato Giovanni Leonardo, il ragazzo di 19 anni morto in un scontro in via Saitta Longhi? Dai primi riscontri sembrerebbe di sì.
Questo particolare agghiacciante, se confermato, potrebbe dare una spiegazione sulle cause dell'impatto spaventoso che ha spezzato la vita del giovane ragazzo di Piano Geli, che lavorava come aiuto pizzaiolo nella borgata monrealese. A stabilire se il tasso alcolemico di D.H., il conducente 32enne della Bmw contro la quale si è schiantato Leonardo con il suo Piaggio Free, era superiore al consentito saranno adesso le indagini affidate al piemme Carlo Marzella, coordinate dai commissari della Polizia Municipale di Palermo, Di Stefano e Pinsino.
L'uomo, dopo l'impatto con il motorino, è stato sottoposto all'alcoltest, dal quale emergerebbe questo dato rilevante ai fini dell'indagine. Indagine che servirà pure a rilevare se Giovanni Leonardo, al momento dell'incidente indossasse il casco. Quel che è certo è che il ragazzo, a causa dell'impatto, è stato sbalzato dal sellino del suo scooter per diverse decine di metri, riportando gravi lesioni craniche, che ne hanno determinato la morte sul colpo. Strazianti le scene al momento dell'arrivo dei familiari, alcuni dei quali sono stati colti da malore, tanto da dover rendersi necessario l'intervento del personale del 118. I veicoli sono stati posti sotto sequestro. Gravemente danneggiata la Bmw 320, praticamente distrutto il Piaggio Free 50.
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