Nasce Summacco, foglio illustrativo pioppese

Si propone di creare uno spazio aperto ed essere un luogo d’incontro di notizie, pensieri e opinioni

MONREALE, 13 novembre – E’ in distribuzione da oggi: “SUMMACCO” foglio informativo pioppese lanciato dal Comitato Pioppo Comune. Già annunciato con un efficacissimo battage pubblicitario anche su Facebook, il foglio si propone «di creare uno spazio aperto a tutte le voci, le esperienze e le idee di quanti a vario titolo s’interessano alle problematiche sociali della frazione di Pioppo ed essere così un luogo d’incontro di notizie, pensieri e opinioni». Diversi i temi trattati nel foglio: dai problemi di depurazione del fiume Oreto, al referendum del 18 aprile scorso, alla raccolta differenziata.

Il summacco, in italiano sommacco, è una pianta di origine antichissima e caratteristica del nostro territorio, dicono i pioppesi. Il motivo della scelta del nome “summacco” riguarda l’importanza che questa pianta ha rivestito per Pioppo in passato, ma soprattutto per le caratteristiche che lo contraddistinguono e che lo rendono simbolicamente simile a questo foglio informativo e alla vita nel nostro paese. «Così come il sommacco – si legge ancora nel primo numero - ci proponiamo di resistere a qualsiasi interesse politico particolare, avendo come unico scopo quello di diffondere un’ informazione libera e imparziale per una comunità consapevole e partecipe. A tal fine chiediamo il contributo di tutti coloro i quali vogliano lanciare un messaggio, segnalare un problema, interrogare pubblici poteri e impegnarsi nell’interesse comune del nostro paese. Responsabilità, libertà di opinione e rispetto reciproco saranno i principi su cui faremo costantemente riferimento per la realizzazione di un possibile futuro giornalino.

Ci auguriamo che le notizie si diffondano nel nostro paese con la stessa facilità con cui le radici del summacco si propagano nei terreni arsi dagli incendi. Summacco vuole essere un messaggio chiaro a tutti: Pioppo e i pioppesi non possono e non vogliono tornare a dormire e dimenticare».