Ancora furti di rame al cimitero: più di 150 metri di tubi asportati

Diverse le confraternite che hanno subito danni

MONREALE, 17 novembre – Ennesimo furto di rame all'interno del cimitero monumentale. Nella notte tra mercoledì e giovedì sono stati asportati oltre 150 metri di tubi di scarico e di grondaie. Il gesto fa seguito a quello messo a segno qualche giorno prima della Commemorazione dei defunti.

Ad essere colpite sono state le confraternite di "Maria SS. del Rosario", "Pietro Novelli", "Pia Opera Mortuaria", a cui sono stati asportati tubi di scarico. Le grondaie, invece, sono state sottratte dalle costruzioni che ospitano i loculi della "Società Combattenti". Altri tubi e coperture in rame, infine, sono stati portati via da alcune tombe comunali.

Ad accorgersi del furto sono stati i custodi del cimitero, che hanno già provveduto a sporgere denuncia presso la stazione dei carabinieri di Monreale.

Purtroppo è ormai largamente diffuso il fenomeno dei furti di rame all'interno del cimitero, dove viene sfatato il principio che vuole che, almeno i morti stiano in pace.

Non più tardi di qualche giorno fa, tra l'altro ennesimo di una lunga serie di episodi del genere, erano spariti centinaia di vasetti di rame dai loculi della confraternita di Sant'Antonio, ed alcune grondaie da una sepoltura comunale.

«È un fatto sconcertante – afferma il consigliere comunale, Massimiliano Lo Biondo – Auspico che il Comune, nel momento in cui verranno fermati i responsabili, si dichiari parte civile. Nel frattempo auspico ancora che il Comune promuova un incontro con le società interne al cimitero per valutare iniziative volte a migliorare la gestione e cura del cimitero stesso, ma soprattutto eventuali iniziative volte a reprimere azioni criminose che ormai sembrano aver preso il sopravvento in luogo sacro com'è il cimitero».