La Regione finanzia un progetto di informatizzazione del cimitero
MONREALE, 16 novembre – Conoscere l'esatta ubicazione del loculo di un proprio parente o conoscente all'interno del cimitero? Potrà essere possibile non appena sarà realizzato il progetto dal titolo, per la verità un po' lugubre, "31 & 47".
Erogando un finanziamento di 15.577,26 euro, la Regione, attraverso il Dipartimento Autonomie Locali, dell'assessorato alla Famiglia, ha finanziato il progetto, così intitolato, presentato dal Comune di Monreale, che sfruttando i numeri della smorfia napoletana, è finalizzato ad informatizzare gli archivi del cimitero e consente di conoscere l'esatta ubicazione della tumulazione delle migliaia di defunti che giacciono presso il cimitero monumentale progettato dal Basile.
Inizialmente l'ammontare del progetto era di trentamila euro, il novanta per cento del quale lo avrebbe coperto la Regione, lasciando al Comune la parte restante del dieci per cento. In pratica la Regione avrebbe dovuto erogare 27 mila euro. Gli altri tremila li avrebbe dovuto sborsare il Comune.
Le ristrettezze economiche, che non hanno risparmiato nemmeno la Regione, però, hanno costretto l'assessorato di via Trinacria a ridurre il finanziamento.
Anche perché il progetto del Comune di Monreale rientra in una erogazione destinata a centinaia di Comuni su scala regionale (per finanziare progetti di varia natura in tutta l'Isola) per un totale inizialmente previsto di 10,5 milioni di euro. Fondi che, dopo la sforbiciata, si sono ridotti a poco più di sei milioni di euro e che sono stati ripartiti, decurtati in maniera uguale, a tutti i Comuni che rientravano nell'antico finanziamento.
Adesso il Comune avrà due strade da percorrere: o rimodulerà il vecchio progetto, che – come detto – ammontava inizialmente a trentamila euro, sulla base del più modesto finanziamento regionale, adattandolo alla cifra di 15.577 euro o deciderà di realizzarlo così come era stato previsto, ma dovrà coprire la parte restante.
Come dire, chiudendo con una battuta: non è vero che l'informatica serve per tutta la vita, serve anche dopo la morte.