Torna a risplendere la Fontana ad emiciclo

Rimossi cumuli di rifiuti, sistemato l'impianto elettrico e idrico

MONREALE, 14 novembre - Grazie ad una operazione di recupero e di pulizia straordinaria, è ritornata a splendere l'antica Fontana ad Emiciclo, meglio conosciuta dai monrealesi come la fontana dell'Acetilene per il posto dove sorge, così chiamato.

 Gli interventi coordinati dall'assessore Marco Intravaia, grazie all'utilizzo di una squadra di operai comunali, sono serviti per rimuovere cumuli di rifiuti e nello stesso tempo per sistemare i meccanismi che hanno consentito di far tornare a scorrere l'acqua che fuoriesce dal mascherone centrale. Gli operai dell'ufficio tecnico si sono occupati anche del rifacimento dell'impianto elettrico che ha consentito di illuminare questo monumento che si trova lungo la strada panoramica Rocca-Monreale, percorsa ogni giorno da centinaia di turisti e visitatori. "Grazie alla buona volontà e all'impegno di tutti noi – ha dichiarato l'assessore Intravaia – siamo riusciti a recuperare uno dei nostri gioielli artistici piu' preziosi, rendendolo soprattutto visibile nelle ore serali che crea suggestione soprattutto, in tutti coloro che per la prima volta si recano nella nostra città. Il nostro obiettivo e quello di valorizzare e rendere fruibile il vasto patrimonio monumentale che deve diventare una fonte inesauribile per l'economia del territorio".

I lavori per la realizzazione di questa opera furono eseguiti a spese di Francesco Testa, arcivescovo di Monreale dal 1754 al 1773. La Fontana ad Emiciclo è costituita da una edicola centrale contenente un mascherone da cui scaturisce l'acqua per scendere in un'ampia vasca dal disegno abbastanza lineare. L 'edicola è inserita in una struttura che si può definire a buon diritto neoclassica. A completare la fontana una panca che presenta nella spalliera delle decorazioni realizzate ad affresco che alterna tonalità giallo ed ocra.

"Uno dei principali punti del mio programma – ha aggiunto concludendo il sindaco Filippo Di Matteo – è quello di valorizzare il centro storico con le sue bellezze artistiche e monumentali primo fra tutti il complesso Guglielmo II e le fontane artistiche che si trovano lungo le strade e piazze della città, poichè qualsiasi politica di sviluppo deve essere legata alla cura e alla valorizzazione dei capolavori artistici".