Codice Vigna inattuato, proseguono solleciti e polemiche

Caputo annuncia un'interrogazione, critici i giovani del Pdl

MONREALE, 14 novembre – Continua a far discutere l'attuazione a Monreale del cosiddetto "Codice Vigna", la norma che impone la rotazione del personale soprattutto nei settori nevralgici dell'amministrazione comunale.

La Cisl, presenta un ulteriore sollecito (il terzo) per arrivare ad una concertazione, necessaria alla piena applicazione del codice anticorruzione. "Considerato che l'istanza non è stata sinora tenuta in alcuna considerazione, nonostante i diversi solleciti- scriva il segretario comunale della Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli – disattendendo le specifiche norme contrattuali che regolano la materia, si torna a chiedere l'avvio della concertazione stessa".

Sulla vicenda, però, torna a far sentire la propria voce, ed anche in maniera piuttosto decisa, il deputato regionale Salvino Caputo, che ha chiesto al presidente della Regione Rosario Crocetta di avviare una verifica sull'applicazione, da parte del Comune di Monreale, della normativa.

"E' una normativa importante – dichiara Caputo – per evitare pericoli di infiltrazioni sopratutto nei settori più sensibili come l'edilizia e l'Urbanistica, settori che possono attirare l'attenzione degli interessi illeciti della criminalità e dove spesso i dipendenti preposti o con carichi di responsabilità si trovano lì da parecchio tempo. E' un atto dovuto e se non si provvede a dare attuazione – conclude Caputo – la Regione potrà inviare un Commissario ad acta così come è già avvenuto per il Piano regolatore Generale per i ritardi da parte dell'Amministrazione Comunale".

Intanto, Caputo ha anticipato la presentazione di un'interrogazione parlamentare per chiedere al Governo della regione di emettere gli opportuni provvedimenti nell'ipotesi di mancata attuazione da parte del Comune di Monreale del codice Vigna.

Ma proprio su questo argomento è polemica da parte dei giovani di "Giovane Italia", che intervengono con il segretario cittadino, Sebastiano Raciti. "L'onorevole Caputo, continua ad interessarsi dei problemi di Monreale e del territorio siciliano, solo con le parole producendo una quantità enorme di interrogazioni parlamentari e interpellanze, ma a queste la maggior parte delle volte non seguono i fatti. Noi giovani ci chiediamo se non sarebbe opportuno, piuttosto che fare annunci e proclami, lavorare in modo serio e costruttivo, considerato che stiamo vivendo un periodo di crisi che non ci consente di fare solo demagogia. Sarebbe opportuno che un parlamentare di lungo corso come Caputo, cominci a operare in modo concreto con progetti finanziati, opere pubbliche, strutture sportive, eventi culturali, corsi di formazione di cui Monreale ha fortemente bisogno".