Pesa, però, la morosità del Comune nei confronti di altre discariche
MONREALE, 2 novembre – Gli autocompattatori carichi di spazzatura restano parcheggiati, da mercoledì sera, nell'isola ecologica di Aquino. La discarica di Siculiana ha chiuso i battenti per molte società d'ambito, fra cui l'Ato Palermo 2.
Alcuni comuni sono già stati dirottati verso il centro di trasferimento di Cammarata, ma per Monreale non si intravede alcuna soluzione. I liquidatori trattano con Mazzarrà Sant'Andrea, Trapani e Gela, tutte soluzioni quasi disperate, alcune per la distanza, altre per le morosità accumulate da Monreale.
E mentre i cumuli di spazzatura tornano a crescere, il clima politico si fa rovente. La notizia che il Comune si avvia al pre-dissesto ha messo in allarme cittadini e forze politiche. Le richieste di dimissioni del sindaco Filippo Di Matteo fioccano da tutte le parti: dal Pdl, dal Pd, da Grande Sud. I consiglieri non ci stanno a diventare il capro espiatorio dello sfacelo finanziario.
Frattanto arriva una precisazione di Giovanni Vaglica, del gruppo misto: "Vorrei precisare – afferma – onde evitare inutili strumentalizzazioni e scorrette interpretazioni, che, seppure la mia posizione sull'amministrazione è stata "pungente" soprattutto sul metodo di comunicazione da essa adottato, rinnovo il mio appoggio alla Giunta, sicuro che nei prossimi giorni si potranno chiarire incomprensioni e difetti di comunicazione".