Stipendi, l'assessore Armao rassicura il sindaco, ma pesa la questione del commissario

Occorrono 900 mila euro mensili per i comunali e 580 per l'Ato

MONREALE, 17 ottobre – Si apre uno spiraglio sulla questione relativa al pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali e dell'Ato. Ieri sera il sindaco Filippo Di Matteo ha incontrato l'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao, ricevendo rassicurazioni.

L'assessore, infatti, ha detto che venerdì mattina inizieranno i trasferimenti dei finanziamenti previsti per gli enti locali che da 70 milioni di euro sono stati aumentati a 90. Le operazioni di trasferimento dei fondi dovrebbero poi completarsi entro martedì. "Entro quella data – ha dichiarato il primo cittadino – arriverà nelle casse del Comunee un milione e 200 mila euro che servirà per pagare gli stipendi di settembre per i dipendenti comunali e dell'Ato. Io, comunque, sto lavorando per reperire gli altri finanziamenti che dovrebbero arrivare dal Governo nazionale al fine di assicurare in tempo le mensilità di ottobre".

Sulla vicenda, però, pesa la questione "commissario ad acta", Eugenio Amato, inviato dal dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, ritornato a Monreale dopo avere approvato lo schema di costituzione della nuova società consortile, in seguito al rifiuto del Consiglio comunale. Sul complicato rapporto fra comune e commissario ha gettato una luce il segretario generale Ettore Sunseri. "Il commissario – ha detto Sunseri – ci ha inviato una nota in cui ha chiesto di non formalizzare impegni e pagamenti non obbligatori, senza il suo avallo. Nell'incertezza normativa sul concetto di "obbligatorietà", il dirigente dell'area Gestione risorse, Alessandro Polizzotto, ha deciso di inviargli tutto e attendere il suo via libera, per evitare responsabilità".

Per gli stipendi dei comunali occorrono circa 900 mila euro mensili, mentre per le retribuzioni dei lavoratori Ato, Sunseri mostra una richiesta di pagamento di 580 mila euro al mese. Inoltre, non vi sarebbe alcuna certezza sul trasferimento degli attesi finanziamenti derivati dalla deroga al patto di stabilità. Si è parlato di un milione e 400 mila euro, ma su questa cifra pendono le anticipazioni concesse per l'Ato che la Regione potrebbe decidere di compensare. E a quel punto la situazione si complicherebbe.

"Attendiamo a giorni – ha continuato il segretario – il trasferimento di un milione e 200 mila euro dal fondo per il precariato, somme che il comune ha anticipato per pagare i contrattisti. Con queste risorse si dovrebbero pagare gli stipendi di settembre e una fattura all'Ato. Si tratta di fondi vincolati di cui il commissario non dovrebbe poter disporre, pena una rivolta popolare. Diverso il ragionamento sui trasferimenti regionali, non vincolati, e, dunque, dirottabili dal commissario. Ma sapremo qualcosa di certo su questi finanziamenti soltanto quando leggeremo il decreto di attribuzione, perché ci aspettiamo che la Regione compensi le anticipazioni concesse per l'Ato". Andando memoria, ci sembra di ricordare che le anticipazioni dovrebbero superare la somma attesa.