E già incombe il problema della discarica di Siculiana
MONREALE, 6 ottobre – Presto potrebbe arrivare un commissario ad acta per recuperare le somme necessarie a pagare gli stipendi dei lavoratori Ato. Il dirigente generale del dipartimento Rifiuti Marco Lupo è in procinto di inviare una diffida al Comune di Monreale, in cui si sollecita il saldo delle fatture dovute all'Ato.
Se ciò non dovesse avvenire, la Regione invierebbe un commissario con il potere di "rovistare" fra i capitoli di bilancio e reperire le somme necessarie.
Una prospettiva che rischia di collidere con un'altra emergenza: gli stipendi dei comunali. L'amministrazione, infatti, sta cercando di raggranellare le somme per pagare le spettanze di settembre, confidando nel trasferimento della tranche annuale relativa alla caserma dei Carabinieri. Insomma, potrebbe innescarsi un conflitto fra lavoratori, determinato dalla crisi finanziaria che attanaglia i comuni.
"La decisione – ha commentato il deputato regionale Salvino Caputo – adottata dal dipartimento regionale per i Rifiuti di diffidare il Comune di Monreale scaturisce dalla necessita di tutelare i lavoratori dell' Ato, il pagamento delle mensilità arretrate e per assicurare il regolare svolgimento del servizio. Sul fronte degli stipendi dei dipendenti e dei precari comunali ho già chiesto alla Ragioneria generale di assegnare al Comune di Monreale, con procedura di urgenza, i trasferimenti da tempo bloccati".
A parte i debiti del 2011, che la società ha deciso di cristallizzare, l'Ato attende da Monreale il pagamento delle fatture da luglio in poi, per un ammontare di 500 mila euro. Cifra che serve a coprire soltanto i costi netti degli stipendi, ma che non comprende oneri contributivi ed assicurativi, costi di discarica, carburanti ed altri servizi.
Su questa situazione già fosca incombe l'ombra della discarica. Da giorno 10 ottobre, i mezzi dell'Ato non potranno più conferire a Siculiana ed è già saltata la trattativa con Amia per Bellolampo. Rimane soltanto l'opzione della discarica "Borranea" di Trapani, verso cui soltanto Monreale ha accumulato un debito di 450 mila euro.
"Siamo in pressing – ha spiegato Roberto Terzo, uno dei liquidatori della società – sui gestori per ottenere un accordo. Dovremo convincere i comuni a versare una quota aggiuntiva alla mensilità, così da ammortare i debiti pregressi".