Per la statale 186 arriva una fumata nera, si prospettano tempi lunghi

Un ulteriore tentativo verrà effettuato mercoledì in Prefettura

MONREALE, 4 ottobre – Se qualcuno sperava che la strada statale 186 potesse riaprire in breve tempo, purtroppo, a mano di cambiamenti attualmente insperati, dovrà ricredersi. Per eseguire i lavori di messa in sicurezza del tratto non basteranno 200 mila euro, ma ne occorreranno 500 mila.

Il dato è emerso nel corso del vertice che si è tenuto stamattina presso la sede dell'Anas, al quale hanno preso parte i sindaci di Monreale e Borgetto e i dirigenti di Genio Civile, Anas e della Protezione Civile regionale.

Duecentomila euro, ha sostenuto il Genio civile, non saranno sufficienti, dunque, per eliminare le situazioni di pericolo createsi a seguito del rovinoso incendio del 5 agosto scorso. La Regione non dispone della somma di 500 mila euro, che è sembrata quella realmente necessaria e così, purtroppo, si profila un lungo periodo di chiusura, con tutti i risvolti negativi per i lavoratori e per l'economia che questo fatto determina.

Un ulteriore tentativo sarà effettuato mercoledì prossimo, quando i sindaci dei Comuni interessati si recheranno dal prefetto, Umberto Postiglione, per chiedere il suo intervento autorevole. "E' necessario che intervenga un'autorità forte – sostiene il sindaco Filippo Di Matteo – che sblocchi la situazione e consenta l'avvio dei lavori, che riguardano la collettività".

"Purtroppo vi è il rischio concreto che la SS 186 rimanga chiusa per mesi – aggiunge Salvino Caputo che aveva chiesto l'incontro nella qualità di presidente della Commissione Attività produttive dell'Ars –. Chiederò un incontro con l'Azienda Foreste e demanio che ha la proprietà di gran parte dell'area affinché vengano individuate le risorse per assicurare la riapertura della strada".