Mancano i fondi, torna l'emergenza rifiuti
Camion Ato rimandati indietro, personale senza stipendio da due mesi
MONREALE, 2 ottobre – Torna l'emergenza rifiuti. A Monreale e soprattutto nelle frazioni l'immondizia rimane nei cassonetti e per strada. Una situazione, che, senza efficaci e rapidi provvedimenti, potrebbe degenerare e determinare un'emergenza igienico-sanitaria.
Già ieri i camion con i rifiuti a bordo sono stati mandati indietro per le insolvenze maturate dall'Ato PA2 e dai Comuni che di esso fanno parte. E così i gasoloni e i camion sono rimati fermi, con i rifiuti a bordo, al parcheggio di via Ponte Parco.
Uno stato di fatto quanto mai problematico, poiché alle insolvenze nei confronti della proprietà della discarica, si aggiungono le morosità nei confronti dei lavoratori, che aspettano ancora gli stipendi di agosto e settembre. Nel tentativo di trovare una soluzione, il sindaco Filippo Di Matteo ha chiesto l'intervento della Regione per liberare delle somme disponibili, necessarie per pagare i lavoratori dell'Ato.
"Il nostro Comune – afferma – attraversa una situazione di crisi finanziaria determinata dalla mancanza di liquidità per la quale anche i nostri impiegati comunali non hanno percepito lo stipendio del mese di settembre. Il mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti sia dell'Ato PA2, che del Comune di Monreale è stato determinato dal mancato trasferimento da parte della Regione di somme già impegnate".
Il primo cittadino, inoltre, nella nota indirizzata al Dipartimento Regionale Acque e Rifiuti rappresenta la sua preoccupazione per il momento critico che sta vivendo la città per la quale si temono disordini pubblici e l'interruzione del servizio di raccolta con gravi refluenze sull'igiene e la salute pubblica.
"Siamo alle solite – interviene il consigliere comunale, Massimiliano Lo Biondo – i cittadini pagano un costo del servizio esorbitante, soprattutto dell'aumento del 20% della Tarsu sulla prima casa deliberato pochi giorni fa dalla giunta, ma il servizio e la gestione sono disastrosi, col risultato che a pagarne le conseguenze, soprattutto con questa forte crisi, sono la città, i cittadini e i lavoratori".