Minorenni sorpresi alla Morvillo, tutti d'accordo: "Grave disagio sociale"

Necessario intensificare i controlli, ma anche condurre politiche per i giovani

MONREALE, 23 settembre – Non è passata inosservata l'azione dell'Arma dei Carabinieri che nei giorni scorsi hanno individuato i presunti responsabili degli atti vandalici compiuti all'interno della scuola Morvillo. Un giovane di 19 anni, ma soprattutto tre ragazzini sotto i 14.

Il fatto ha destato l'attenzione dell'opinione pubblica monrealese, confermata dal numero di visite registrato dall'articolo pubblicato sabato da Monreale News.

Ma se tutti hanno espresso viva soddisfazione per l'azione dei carabinieri, anche perché tutta la cittadinanza non ne poteva più dei continui raid vandalici alla Morvillo, da più parti è stata espressa viva preoccupazione per il fatto di trovarsi di fronte a tre "bambini" di età inferiore ai tredici anni.

"Mi complimento con l'Arma – fa sapere il sindaco Filippo Di Matteo – ma sono dispiaciuto nell'apprendere che si tratta di ragazzini al di sotto dei 14 anni. Spero serva da esempio, perché questi fatti non si ripetano più. Faccio un appello a tutte le famiglie per vigilare affinchè i propri figli non incappino in questi errori".

"Si tratta di un problema sociale di grosse dimensioni – aggiunge il deputato Tonino Russo – Le responsabilità non sono soltanto delle famiglie, ma probabilmente anche delle istituzioni. Mi chiedo quali politiche di prevenzione del disagio, e quindi della devianza, siano state realizzate negliu ultimi 20 anni. Forse bisogna tornare ad occuparsi di questi ragazzi che hanno molti più problemi dei loro coetanei. Occorre rivitalizzare le politiche del tempo libero, sportive e culturali, e probabilmente avranno meno occasioni per ammazzare la noia con queste 'bravate', che purtroppo sono anche reati".

"Esprimo apprezzamento per l'ottimo lavoro dei carabinieri sul territorio - dice dal canto suo Salvino Caputo, componente della commissione Antimafia dell'Ars - e per avere individuato i presunti colpevoli dei danneggiamenti alla scuola Morvillo, ma è chiaro che ci troviamo di fronte a un aumento della criminalità minorile che crea allarme ed evidenzia un grave disagio sociale. Credo sia necessario un maggiore controllo e vigilanza per garantire la sicurezza della nostra città che in questo momento registra troppi atti di danneggiamento".

"Tanti minorenni – è invece il parere del consigliere provinciale, Giuseppe Mortillaro – oggi vivono un conflitto interiore e intrapersonale che provoca sentimenti di inadeguatezza e sofferenza tali da inficiare pesantemente la relazione con l'ambiente circostante. Un disadattamento che denota una condizione di sofferenza cagionata dalle difficoltà. La carenza di abilità sociali e l'incapacità di prendere parte attiva nella comunità è il preludio a forme più forti di devianza. Bisogna eliminare la fonte di sofferenza per la risoluzione del disagio e al reinserimento del soggetto nella collettività come elemento attivo. Tuttavia l'iter fa i conti con la difficoltà di una società non sana dove famiglia, istituzioni traballano e non sono in grado di realizzare un percorso riabilitativo adatto, mirato ed efficace. Urge una maggior attenzione da parte delle istituzioni (scuola, comune, forze dell'ordine) per individuare prioritariamente l'approssimarsi del disagio".