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Trasparenza: la giunta comunale adotta il "Codice Vigna"

| Enzo Ganci | Cronaca varia

La rotazione dei funzionari comunali l'aspetto più significativo

MONREALE, 21 settembre – Rotazione dei funzionari comunali, registrazione delle persone che si recano negli uffici e rispetto della cronologia data dal protocollo informatico. Sono i caratteri salienti del cosiddetto "Codice Vigna", approvato stamattina dalla giunta municipale.

Di oggi è, infatti, la delibera per l'applicazione all'interno degli uffici comunali del "Codice antimafia e anticorruzione della pubblica amministrazione", varato dal procuratore nazionale antimafia, Pier Luigi Vigna e recepito dalla Regione siciliana. Una sorta di decalogo che rappresenta un codice comportamentale del dipendente pubblico, per garantire il buon funzionamento dell'amministrazione e, al contempo, l'impermeabilita' ai fenomeni mafiosi e corruttivi .

"Non ho dubbi sull'operato dei nostri dipendenti – ha dichiarato il sindaco Filippo Di Matteo – tuttavia al fine di operare così come hanno fatto tantissime altre amministrazioni italiane, in una logica di trasparenza ed etica, abbiamo voluto inserire delle norme piu' significative del Codice Vigna, al fine anche di tutelare i nostri dipendenti da qualsiasi forma di infiltrazione e collusione mafiosa". Nella delibera predisposta dall'area risorse umane, come detto, vengono impartite le direttive per l'applicazione del Codice: fra queste sono di maggiore rilievo il principio di rotazione dei funzionari, il controllo e la registrazione delle persone che si recano negli uffici comunali, il rispetto della cronologia data dal protocollo informatico per la definizione delle procedure.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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