San Martino insoddsfatta per tanti piccoli-grandi problemi

In fermento gli esponenti politici locali che mettono in atto diverse iniziative

MONREALE, 7 novembre - Una frazione tanto bella, quanto insoddisfatta. E per ciò in fermento. Parliamo di San Martino delle Scale, ridente località montana a pochi chilometri da Monreale, che se d’estate diventa sede di villeggiatura e di svago, non appena arriva l’autunno, comincia a fare i conti con tanti piccoli-grandi disagi. Lo capiscono gli esponenti politici della zona, che con diverse azioni ed iniziative, sempre dentro le righe e con i toni giusti, hanno sollevato in questi giorni alcuni problemi della borgata.

Di qualche settimana fa, era l’iniziativa del delegato sindaco Bartolo Belmonte e dei rappresentanti del Pdl, Nicola Arduino e Totò Cottone, che avevano lanciato provocatoriamente un’azione di bonifica “fai da te” della strada che collega la frazione a Palermo, lamentando una serie di scarica-barile che non facevano altro che lasciare i problemi tali e quali.

L’azione di protesta è proseguita per sollevare il problema dei bagni della scuola elementare e materna: anzi del bagno. Uno solo, infatti, quello disponibile nel plesso. Fortunatamente, però, un’azione tempestiva dell’amministrazione comunale ha cercato di sbloccare la situazione ed evitare lunghe file di alunni per fare i propri bisognini durante le ore scolastiche. All’azione dei rappresentati del Pdl si sono aggiunti i consiglieri comunali del Pid, Luigi D’Eliseo, Antonino Picone e Giovanni Abruzzo, la cui azione di protesta ha abbracciato pure il problema dei rifiuti, della viabilità e, per ultimo quello degli angusti locali dell’ufficio postale (per di più sfornito di sportello bancomat).

Frattanto il presidente del circolo del Pdl, Natale Candolo lamenta come ancora non si sia provveduto al funzionamento dei riscaldamenti in una frazione dove – si sa – con l’approssimarsi dell’inverno, la temperatura non scherza, soprattutto con i bambini.
Sui piccoli lavori di manutenzione torna Nicola Arduino, chiedendo marciapiedi e panchine da sistemare o giardini da pulire. Insomma, una serie di (legittime) richieste per le quali i “sanmartinari” si aspettano idonee risposte.