Minaccia di buttarsi dal tetto della Cattedrale, poi fortunatamente viene convinto a desistere

Decisivo l'intervento dell'ex sindaco, Salvino Caputo

MONREALE, 16 settembre – Un uomo di 56 anni, Giovanni Cangemi, disoccupato, ha minacciato stamattina di buttarsi dal tetto della cattedrale, dopo essere salito su, arrampicandosi dal ponteggio montato per consentire i lavori di ristrutturazione in corso al Duomo. L'uomo, probabilmente a causa dei suoi problemi finanziari, dovuti alla lunga disoccupazione, ieri sera, poco dopo le 22 è salito furtivamente sul tetto, minacciando di buttarsi di sotto. Con sé aveva pure un bidone di benzina, col quale mostrava l'intenzione di darsi fuoco.

A partire dalle prime luci dell'alba è stato un continuo parlamentare per convincere Cangemi a desistere dal suo proposito. Sul posto è arrivata una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri, quindi gli uomini della Protezione civile e tre unità operative dei Vigili del Fuoco. Un primo tentativo è stato effettuato dall'arciprete della cattedrale, don Nicola Gaglio.

L'uomo ai carabinieri che hanno dialogato con lui per tutto il tempo della sua permanenza sul tetto, ha manifestato la volontà di voler parlare con il deputato regionale Salvino Caputo, che, avvertito telefonicamente, è giunto sul posto. Al termine della conversazione,intorno alle 10.30, Cangemi, fortunatamente, ha deciso di scendere, quando gli è stata prospettata la possibilità di un lavoro presso una ditta che opera a Montelepre, presso la quale dovrebbe presentarsi domattina.

La vicenda, quindi, si è conclusa con un po' di comprensibile tensione, ma fortunatamente, nessun'altra conseguenza.

 

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