Di alcuni corpi non ci sarebbe più alcuna traccia
MONREALE, 10 settembre – Sarebbero circa una decina i cani avvelenati nei giorni scorsi nella zona di San Martino delle Scale. Lo rende noto l'agenzia Geapress, da tempo, ormai, impegnata nella lotta per la difesa degli animali nel territorio del Palermitano.
La strage, stavolta, che sarebbe avvenuta nelle campagne, presenterebbe il fatto strano che di più della metà dei corpi non ci sarebbe alcuna traccia, come se fossero spariti nel nulla, misteriosamente. Più della metà, infatti, manca all'appello. Alcuni sono stati ritrovati malamente seppellitied i corpi sbucano letteralmente da sottoterra. Una scena raccapricciante. Una delle vittime, recuperata, ad inizio settimana, in condizioni drammatiche, da alcuni abitanti che se ne prendevano cura, lotta, ancora oggi, fra la vita e la morte.
La segnalazione dell'ennesima mattanza arriva puntuale ai volontari della Lida Palermo che, nel corso della settimana, hanno effettuato diversi sopralluoghi, alla ricerca di qualche utile indizio.
"Questo territorio rappresenta un'autentica maledizione per i nostri animali – dichiara Marilena Oddo, segretaria della Lida Palermo – fra impiccagioni, avvelenamenti e sevizie di ogni genere. E' stato angosciante percorrere strade e campagne deserte, colme, sino al giorno prima, di cani e gatti territoriali".