A fuoco il demanio di Fontanafredda, almeno 50 ettari andati in fumo

Ieri un'altra giornata da bollino nero sul fronte incendi

MONREALE, 14 agosto – E' stata l'ennesima giornata intensa sotto il profilo della lotta agli incendi, quella di ieri, a Monreale e nel comprensorio. Le fiamme sono state assolute protagoniste, tanto nel centro abitato, che sulle montagne di Giacalone.

Per cercare di contrastarle sono stati impiegati uomini del Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, volontari della Protezione Civile, dipendenti comunali, carabinieri, agenti di Polizia Municipale: decine di unità di personale al lavoro per far fronte ai roghi, sulla cui origine dolosa c'è poco da dubitare. A fuoco in mattinata era il canneto che confina con il liceo "Emanuele Basile", a qualche centinaia di metri in linea d'aria dal Duomo. Il fronte più grosso, però si è registrato nella zona demaniale di Fontanafredda e di Pizzo Assolicchiato, sopra Giacalone, dove sono andati in cenere, secondo una previsione che appare ottimistica, circa cinquanta ettari di terreno. Le fiamme erano partite dalla "Manca di Busino", poi hanno proseguito il loro cammino, facendo scempio del terreno demaniale. Nel tentativo di fermare il rogo sono stati impegnati anche mezzi aerei che nel tardo pomeriggio hanno effettuato qualche lancio. L'incendio ha coinvolto pure la torretta di guardia posta sulla sommità della montagna.

Nel pomeriggio di ieri le fiamme hanno aggredito nuovamente Monreale città, con un incendio che si è propagato nella zona della Circonvallazione. Per le esalazioni tossiche due persone hanno accusato un malore e sono state trasportate all'ospedale Ingrassia. Si tratta di P.G. 61 anni e A.G, 35. Nei giorni scorsi le fiamme, sempre in pieno centro abitato avevano distrutto aree di sterpaglie e canne in via Avvocato Candido (zona case popolari) e via Mulini.