Ancora tanta gente nell'ultima serata de "I Luoghi del Raccontare"

L'iniziativa ha animato i giovedì sera di questo scorcio d'estate

MONREALE, 27 luglio – Ancora tanto pubblico ieri al Collegio di Maria per la serata conclusiva de "I Luoghi del Raccontare", manifestazione organizzata dall'associazione "La Compagnia dei Normanni" che ha animato, in modo inconsueto per la nostra città, le serate del giovedì di questo scorcio d'estate.

 Anche questa volta si sono alternati al leggio, oltre agli attori della compagnia teatrale monrealese, diversi appassionati e autori dei tre "luoghi" di racconto previsti. Protagonisti della serata per la parte dedicata alla poesia, presentati da Girolamo Termini, sono stati: Roberta Marotta, i cui versi scaturiscono dalla sua stessa vena creativa di pittrice; Lilly Attinasi, che, anche nel dialetto siciliano, ha saputo evocare emozioni vivide e immagini piene di colore nella poesia dedicata ai pupi siciliani; Mariella Sapienza, i cui versi asciutti ed efficaci hanno confermato il suo estro, denso di sensibilità e ironia; Mara Turdo, che in dialetto monrealese e con parole immediate e dirette è riuscita anche in questa occasione a toccare le corde profonde di ciascuno dei presenti; Virginia Manco, che nei suoi versi, densi di rimandi e riferimenti che aprono innumerevoli scenari di sogno, ha tradotto quello che avverte come un insopprimibile bisogno di comunicare ciò di cui lei stessa, con semplicità, ha ammesso di non conoscere l'origine. Un gradito fuori programma ha visto la piccola Giada Sansone, di nove anni, interprete di una sua breve ma significativa poesia, che ha suscitato un sorpreso e meritato applauso per la disinvoltura e la freschezza del suo intervento.

I protagonisti della sezione "Il libro della mia vita" sono stati introdotti con la consueta verve da Anna Leto: Mimmo Russo, attore della "Compagnia dei Normanni", ha incantato con la sua rilettura de "I viaggi di Gulliver", mescolando le sue antiche suggestioni di bambino con la riflessione adulta sul messaggio di tolleranza che l'autore affidò alle pagine di un libro che va oltre il tempo e le generazioni; Riccardo Salamone, che ha scelto Voltaire e di questi, e del suo saggio sulla tolleranza, ha condiviso il metodo e il rigore per riaffermare l'importanza del garantire a tutti la libertà in tutte le sue forme e contro ogni forma di discriminazione; la stessa Anna Leto ha presentato e commentato le "Favole al telefono" di Rodari, il cui messaggio semplice e immaginifico mantiene vivo il suo fascino avvincente anche nei confronti del pubblico adulto.

Interpreti della sezione dedicata al racconto breve, presentata da Pippo Macaluso, sono stati prima Rosalinda Camarda, con un vibrante racconto dedicato alla figura per lei fondamentale e indimenticabile del nonno paterno, e poi la giovanissima Alessandra Macaluso, con una insolita lettera indirizzata a Penny, la cagnolina da lei adottata dopo averla rinvenuta in una scatola accanto a un cassonetto, e che le ha fatto scoprire il valore della dedizione nei confronti di un essere vivente indifeso e bisognoso di cure e amore. Il finale ha di nuovo visto una Anna Leto in grado di polarizzare tutta l'attenzione e l'apprezzamento del pubblico con un pezzo, "Il lonfo", che ha divertito e mostrato le infinite possibilità comunicative che la lingua possiede anche quando abbandona i consueti significanti e che una magistrale interpretazione rende efficacissima.

In conclusione, il presidente de "La Compagnia dei Normanni", Ivana Bertolino, ha ringraziato quanti hanno reso possibile la manifestazione e invitato nuovamente il pubblico al prossimo appuntamento, che il dodici settembre prossimo vedrà impegnata la compagnia in una rappresentazione drammatica all'interno della cattedrale di Monreale, in occasione dei duecentocinquanta anni dei festeggiamenti solenni in onore della Madonna del Popolo svoltisi nel 1762.

Il presidente del Collegio di Maria, Antonio Cangelosi, nel salutare e ringraziare protagonisti e pubblico, ha rinnovato la piena disponibilità a mettere a disposizione della cittadinanza e della cultura gli spazi della fondazione, augurando di poter rinnovare nel prossimo futuro il successo de "I luoghi del Raccontare".