Consegnato il caseificio Bommarito all'associazione So.Svi.Le Onlus

Di Matteo: "Un segno tangibile della presenza dello Stato"

ROCCAMENA, 9 luglio - E' avvenuta stamattina, in contrada Castellana tra Monreale e Roccamena, la consegna del caseificio confiscato al boss Bernardo Bommarito di San Giuseppe Jato.

"Un segno tangibile – ha dichiarato il sindaco di Monreale Filippo di Matteo, presidente del Consorzio Sviluppo e Legalita'- della presenza dello Stato. Non ci siamo lasciati intimorire e nonostante gli atti vandalici che hanno completamente distrutto tutti gli impianti. Siamo andati avanti con un progetto che dara' occupazione a 20 giovani dello stesso territorio. È questa la cosa piu' significativa per tutti noi, poiché dimostra il senso di legalità da parte di tutti". L'atto di concessione del caseificio confiscato era stato sottoscritto, la scorsa settimana dal primo cittadino e dalla presidente dell'associazione Onlus So.Svi.Le, Marilu' Monte nei locali comunali di Villa Savoia. Nel corso della cerimonia odierna il sindaco Di Matteo ha consegnato le chiavi della struttura ai ragazzi che con grande volontà ed entusiasmo avevano ripulito il caseificio. Sono gli stessi, coinvolti nel progetto occupazionale, selezionati attraverso un bando pubblico emesso dall'Ufficio Speciale per i beni confiscati del Comune di Monreale a seguito di un protocollo d'intesa siglato con il Comune di Roccamena.

"E' significativo – ha aggiunto il sindaco di Roccamena Salvatore Graffato che all'avviso abbiano risposto piu' di 100 giovani dei nostri territori, poiché vuol dire che non c'e' piu' paura di contrastare la mafia".

Secondo la neo presidente Marilu' Monte, l'indirizzo produttivo della cooperativa sarà orientato verso la multifunzionalità aziendale in linea con i principi di sostenibilità ambientale e di valorizzazione della biodiversità agricola".

"Ieri era luogo di vertici di mafia e nascondiglio di pericolosi latitanti – ha adetto quindi ilparlamentare regionale, Salvino Caputo - adesso diverrà un caseificio gestito da giovani. Oggi lo Stato prende possesso di un importante bene di mafia . Ho chiesto all' Assesdore Armao di sottoscrivere con la cooperativa un protocollo di intesa per estendere al bene di contrada Castellana i progetti e i finanziamenti previsti per il bene confiscato".

Di Matteo, ha ringraziato le autorità presenti fra i quali: il presidente vicario della Corte D'Appello di Palermo Vito Ivan Marino, l'assessore Regionale al Bilancio Gaetano Armao, il parlamentare regionale Salvino Caputo, il sindaco di San Giuseppe Davide Licari, il tenente della Guardia di Finanza Pierpaolo Manno, il Tenente dell'Arma dei Carabinieri Giacomo Moschella, il presidente di Slow Food Mario Indovina, il presidente dell'UNICOP Felice Coppolino e in rappresentanza dell'IRCAC Donatella Palumbo. Erano presenti fra gli altri gli assessori comunali Lia Giangreco e Marco Intravaia e il comandante della Polizia Municipale di Monreale, Mario Cusimano.

Nella foto da destra l'assessore Lia Giangreco il sindaco di roccamena salvatore Graffato il sindaco di Monreale Filippo Di Matteo la presidente della coop SOSVILE Marilu' Monte il presidente vicario della corte d'appello di Palermo Vito Ivan Marino l'assessore regionale Gaetano Armao il deputato regionale salvino caputo il tenete della guardia di finanza Pierpaolo Manno e il tenente arma carbinieri Giacomo Moschella