Una sala del Complesso Guglielmo II sarà intitolata ad Elisa Messina

Sobria e toccante la manifestazione in ricordo dell'artista scomparsa

MONREALE, 5 luglio – Una sala del complesso monumentale Guglielmo II sarà intitolata ad Elisa Messina. Lo ha reso noto oggi il sindaco Filippo Di Matteo nel corso della mostra organizzata per ricordare il primo anniversario della scomparsa dell'artista monrealese.

La manifestazione, organizzata dall'associazione Donnattiva e dal Soroptimist di Palermo, con il patrocinio del Comune di Monreale e dell'Assemblea Regionale Siciliana, si è tenuta questo pomeriggio presso la chiesa degli Agonizzanti, per tenere vivo il ricordo della grande ceramista, che ci ha lasciati il 29 giugno dell'anno scorso. Curatrice della mostra è stata Daniela Brignone, che ha lavorato al fianco delle figlie dell'artista, Maria Grazia e Lilly Bonsignore.

All'interno della chiesa sono esposte diverse opere di Elisa Messina che ripercorrono la sua lunga e prestigiosa carriera.

«Il mio ricordo di Elisa – ha detto il sindaco Di Matteo – riguarda l'aspetto umano. Sono orgoglioso che sia stata mia concittadina. Ha sempre difeso Monreale con grande amore. A lei dedicheremo altre iniziative».

«Oggi c'è un abbraccio virtuale di Elisa a tutti noi – ha aggiunto l'assessore alla Cultura Lia Giangreco –. È stata una donna di grande coraggio, che nel '61 ha avuto la capacità di uscire e proporre le sue opere».

«Gli artisti non muoiono mai – ha detto invece il parlamentare regionale, Salvino Caputo nel suo ricordo – Elisa vive attraverso le cinque generazioni di artisti che ha formato. In ogni suo oggetto c'è Elisa Messina».

Eliana Lo Castro Napoli, presidente del Soroptimist di Palermo, associazione alla quale l'artista ha aderito nel 1984, ha tracciato un ricordo personale della ceramista monrealese, mente don Nicola Gaglio, arciprete della Cattedrale ha sottolineato come «oggi ci siano tanti artisti, ma per essere tali bisogna osservare, elaborare e riproporre la realtà. Elisa Messina apparteneva a questa categoria. Appuntamenti come questo danno la possibilità di andare a ripescare nella storia di questa città, l'occasione per guardare al domani».

La serata è stata allietata dalla lettura di alcune poesie e si è avvalsa del contributo musicale del gruppo Viandart, composto da Angela Leone al flauto traverso e Romina Denaro al contrabbasso.

 

 

 

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