"Ogni mese è sempre la stessa storia, siamo stanchi"
MONREALE, 2 luglio – Con l'inizio del nuovo mese dal punto di vista lavorativo, tornano le code notturne davanti lo sportello postale. Dalle 23 circa di ieri sera è cominciata la "coda" per riscuotere la pensione presso l'ufficio di via Aldo Moro.
Già ieri sera, poco dopo l'infausta finale del campionato europeo tra Italia e Spagna, in pratica, erano circa una quindicina i pensionati, armati di buona volontà e di tanta pazienza, che stazionavano davanti l'ingresso, nella speranza di ottenere un posto di rilievo nell'elenco del turno, costituito dall'immancabile "pizzino". Uno scenario, ormai consueto nei primi giorni del mese, che mette a dura prova la resistenza fisica e nervosa dei più anziani.
È noto, infatti, che, per riscuotere al più presto la pensione, non certo dorata, tanti anziani sono disposti a sobbarcarsi una nottata in bianco. E meno male che è luglio e che, almeno di notte, la temperatura è accettabile. Se fosse stato gennaio sarebbe stata davvero dura. «Ogni mese è sempre la stessa storia – afferma uno dei "turnisti" – ormai ci siamo abituati, ma siamo davvero stanchi».
Ci si attrezza con una cassetta di legno per sedersi, qualcuno sonnecchia, si chiacchiera del più e del meno, in attesa che all'apertura si possa riscuotere, nella speranza che non si verifichi (come capita qualche volta) qualche guasto ai terminali o al sistema operativo e il tutto venga rimandato all'indomani. Sarebbe davvero pesante.