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Amarcord: quando a Monreale arrivarono i Reali di Spagna

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Re Juan Carlos e la regina Sofia visitarono il Duomo e il Chiostro

MONREALE, 1 luglio – Sono ancora in tanti a ricordare quando Monreale ricevette una visita d'eccezione: quella dei reali di Spagna, re Juan Carlos di Borbone, accompagnato da sua moglie, la regina Sofia. Era il 2 ottobre del 1998.

Da giorni, per quella circostanza, la città si preparava all'evento e tutto era stato preparato per bene per ricevere i reali che tutti, soprattutto gli sportivi, ricordavano per essere stati al fianco del presidente della Repubblica, Sandro Pertini allo stadio Santiago Bernabeu l'11 luglio '82, quando l'Italia di Bearzot vinse il suo terzo titolo mondiale.

Alle 10 in punto, di quella mattinata grigia, quando, come voleva il protocollo, Juan Carlos e la regina Sofia arrivarono nella cittadina normanna, a riceverli fu il sindaco di allora, Salvino Pantuso, al fianco dell'arcivescovo, Monsignor Pio Vittorio Vigo. Con loro c'erano tantissime autorità civili e militari, ma anche uno stuolo di "nobili" palermitani, appositamente invitati dall'amministrazione comunale per rendere omaggio ai sovrani. La città era stata imbandierata ed i balconi del centro storico furono adornati con composizioni floreali. Quel giorno fu una festa anche e soprattutto per gli studenti monrealesi e delle frazioni, ai quali fu data la possibilità di salutare la coppia reale con bandierine e cappellini, con un mai sgradito giorno di vacanza.

L'arcivescovo diede il benvenuto ai sovrani di Spagna davanti la porta principale del Duomo, prima tappa della visita monrealese, insieme a tutto il Capitolo della diocesi. All'interno della basilica normanna i reali si intrattennero poi ad ammirare i mosaici bizantini, guidati dalla sapiente spiegazione di monsignor Francesco Sparacio.

Il tutto con la musica a far da coreografia sonora a tutta la cerimonia di ricevimento, eseguita dal maestro d'organo Marco Intravaia.

Il corteo si trasferì poi al chiostro dei Benedettini, attiguo al Duomo. Sotto il porticato dalle colonne l'una diversa dall'altra, Juan Carlos e signora apposero le loro firme sul registro d'onore del Comune. Un registro sul quale figurano quelle illustri di Giuseppe Garibaldi, Re Umberto I e Margherita di Savoia e la Regina Elisabetta d'Inghilterra, ultima testa coronata di rilievo che nel 1980 fece visita alla cittadina normanna. All'interno del Chiostro il sindaco Pantuso regalò alla coppia reale un volume sui mosaici del Duomo, uno sul re normanno Guglielmo II, fondatore della basilica monrealese, ed un mosaico realizzato dal maestro mosaicista locale Salvatore Tumminello. La cittadinanza monrealese salutò festosa i Reali negli appositi spazi predisposti dal Comune ai lati del Duomo.

Tra gli aneddoti, che le cronache del tempo non riportarono per motivi di opportunità, si ricorda l'enorme macchia che la regina Sofia si era procurata inavvertitamente sulla gonna, all'altezza, giusto giusto, del fondoschiena. Tutti notavano (era impossibile non notarla), ma nessuno aveva il coraggio di farglielo presente. Notarono il tutto pure i paparazzi nostrani che non risparmiarono scatti al "sedere regale", ma nessuno, l'indomani riuscì a piazzare una foto sui quotidiani locali. Probabilmente ad avvertire la regnante furono gli addetti iberici del protocollo.

Alla fine Juan Carlos si congedò, stringendo calorosamente la mano a Salvino Pantuso esclamando: «Muchas Gracias, sindaco, por esta gente gran simpatica».

 

 

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· Enzo Ganci · Editoriali

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