Sister Act, nel ricordo di don Ignazio Sgarlata

Ieri sera in onda il film con la colonna sonora del "nostro" sacerdote

MONREALE, 21 giugno – La trasmissione del film "Sister Act", andato in onda ieri in prima serata su Raiuno, ha riproposto ancora il tema della sua colonna sonora. Non tutti, infatti, sanno che questa è nata a Monreale, per opera dell'indimenticato don Ignazio Sgarlata.

Fu, infatti, il sacerdote originario di Chiusa Sclafani, ma che per lunghi anni operò a Monreale, a comporre la celebre musica della commedia, brillantemente interpretata dalla bravissima attrice Whoopi Goldberg. Una musica, che nella scena madre del film viene eseguita alla presenza del Papa e che ha decretato il successo planetario della pellicola.

Nei titoli di coda del film appare la scritta "autore anonimo", invece quelle note sono state composte appunto da don Ignazio Sgarlata, grande musicista, sebbene non abbia mai conseguito il diploma al conservatorio, compositore soprattutto di musiche liturgiche, scomparso prematuramente nel 1980 all'età di 63 anni, stroncato da una lunga malattia.

A Monreale, malgrado siano passati 32 anni dalla sua morte, sono ancora in tanti a ricordarne le doti umane prima che musicali e di uomo di chiesa. Alla sua scuola, tra l'altro, si sono formati diversi sacerdoti della nostra Diocesi.

A proposito della musica di "Sister Act", come afferma il sito della chiesa della Collegiata, pare che "nei primi anni '50 il Salve Regina coelitum di Ignazio Sgarlata fu incisa con mezzi rudimentali dalla "Schola cantorum" del seminario di Monreale per la Rai di New York, su richiesta di alcuni estimatori oriundi siciliani. Ma la musica circolava anche attraverso alcune performance dello stesso don Sgarlata, che era direttore musicale del duomo di Monreale e ha diretto, fra l'altro, anche un coro di canadesi.

Così, come le note semplici e dirette che arrivano e girano nella testa di tutti, è diventata una «musichetta che a New York cantano ovunque», ha detto un vecchietto che qualche anni fa è arrivato da turista a Monreale, ha assistito a un concerto di musiche sacre e ha ascoltato il cd che gli ex allievi e gli estimatori di don Sgarlata hanno appena prodotto. E poiché a New York quella musica la cantavano tutti («viene eseguita in tutte le chiese soprattutto nel mese di maggio», ha detto il turista), ma nessuno sapeva chi era l'autore, ecco che il regista di Sister Act, Emile Ardolino, l'ha inserita nel film senza paternità, "autore anonimo". E invece è l'inno Salve Regina coelitum, il cui manoscritto autentico è conservato a Monreale.