Ha retto la macchina organizzativa, encomiabile il lavoro di tutti
MONREALE, 17 giugno – E' stato un vero e proprio pellegrinaggio. Uno di quelli che Monreale non aveva mai visto e che ricorderà a lungo. Il XXI Cammino Nazionale delle Confraternite delle Diocesi d'Italia si è concluso in cattedrale, dopo una mattinata a dir poco intensa.
Sono arrivati da tutta Italia. Da Marsala a Padova, da Albenga ad Alessandria della Rocca, da Tropea ad Isola Liri, in una ideale edizione religiosa dell'unità d'Italia. E così per un giorno Monreale è stata capitale della fede e teatro di una manifestazione di respiro nazionale.
Non è stato facile accogliere i circa cento pullman che fin dalle prime luci dell'alba hanno raggiunto la nostra cittadina. C'è voluto, pur con qualche piccolo intoppo, tutto l'impegno e tutto il sudore (oggi faceva molto caldo) dei tanti volontari che non hanno lesinato energie per fare andare le cose nel modo migliore possibile.
Ad attendere i circa diecimila pellegrini che hanno reso omaggio al Santissimo Crocifisso, per un giorno posto sotto il Pantocratore, c'era l'amministrazione comunale, la Chiesa monrealese, ma soprattutto l'ospitalità dei monrealesi, che hanno limitato al massimo il proprio raggio d'azione, per far posto alla "invasione" dei fedeli.
Il corteo ha preso le mosse da piazza Emanuele Basile, dove fin dalle sette del mattino era stato sistemato il simulacro del Crocifisso. Ma tanta era l'affluenza, che quando la processione era già giunta in piazza Vittorio Emanuele, in via Aldo Moro, dall'altra parte delle città, ancora sfilavano i "confrati".
Poi ha avuto inizio la celebrazione solenne in cattedrale, presieduta da monsignor Salvatore Di Crsitina, cui si è aggiunta la concelebrazione di monsignor Mauro Parmeggiani, arcivescovo di Tivoli e assistente ecclesiastico della Confederazione Nazionale delle Confraternite d'Italia e di monsignor Luigi Bommarito, arcivescovo emerito di Catania, che a Monreale non ha certo bisogno di presentazioni.
«Anche voi – ha detto l'arcivescovo di Monreale nel corso della sua omelia – che camminate nella speranza e nella fede siate testimoni della fede di Dio e delle vostre speranze future. I Santi vi sorreggano in questo cammino e nelle vostre sofferenze personali».
Al termine della celebrazione è arrivato il saluto del sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo. «Il mio – ha detto il primo cittadino – è un ringraziamento ai confrati ed a tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione. All'inizio eravamo titubanti, ma non potevamo perdere un'occasione simile. Monreale si è confermata città di religione e di cultura, pronta ad ospitare manifestazioni religiose per riprendersi il posto che la storia le ha attribuito».
Francesco Antonetti, presidente della Confederazione Nazionale delle Confraternite d'Italia, nel ricordare monsignor Armando Brambilla, recentemente scomparso, ha dato il benvenuto a monsignor Parmeggiani che ne ha preso il posto.
Quest'ultimo, infine, ha ufficializzato la data del prossimo raduno, che si terrà a Roma alla presenza del Pontefice, dal 3 al 5 maggio 2013.
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