Per la prima volta è arrivato in via Aldo Moro

MONREALE, 17 giugno – Aver fatto una levataccia ne è valsa le pena. Sentire alle 5.20 in punto il grido "Grazia Patruzzu Amurusu!", per chi è monrealese, specie se devoto al Santissimo Crocifisso, non è roba cha capita tutti i giorni.

È invece cronaca di stamattina, quando è ufficialmente cominciato il XXI Cammino Nazionale delle Confraternite delle Diocesi d'Italia. A quell'ora i "fratelli" del SS.Crocifisso, già vestiti di bianco con tanto di bandana in testa, erano pronti per iniziare il loro viaggio, portando il Patruzzu Amurusu in giro per la città, malgrado fosse ancora prestissimo.

Poco dopo, il simulacro era già fuori dalla Collegiata, posto sullo "zoccolo", pronto per partire alla volta della via Aldo Moro, dove non era mai stato in tutta la sua storia.

Chi pensava che all'appuntamento avrebbero risposto solo pochi intimi ha capito presto di essere in errore. Ovviamente non c'era la folla strabocchevole di ogni 3 maggio, ma i monrealesi per le strade o ancora insonnacchiati, magari in vestaglia, nei balconi era davvero tanti.

La processione, come testimoniano le nostre foto, si è diretta lungo l'asse stradale principale della città, ma in senso inverso rispetto all'itinerario classico. Quando poi ha varcato i "confini" di piazza Spasimo, tutti i presenti hanno capito subito di assistere ad un evento mai visto, poiché il Santissimo Crocifisso "visitava" una zona a lui del tutto sconosciuta.

La processione è arrivata fino in via Aldo Moro, all'altezza dell'ex posta, dove il parroco di Santa Teresa, don Ferdinando Toia ha offerto al simulacro un omaggio floreale.

Quindi la risalita fino a piazza "Emanuele Basile", dove il cammino con tutte le Confraternite d'Italia al seguito potrà avere inizio.

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