Cimitero, venti salme a deposito e cento sacchi con resti di bare
Lungo i viali anche alberi non potati e pali della luce pericolanti
MONREALE, 3 giugno – Fuori automobili che sfrecciano a grande velocità, dentro degrado, incuria e sporcizia. Non sembra avere pace il cimitero monumentale di Monreale, luogo per eccellenza dove, invece, la pace dovrebbe regnare sovrana.
A ciò si aggiunga la situazione ch vede circa venti bare a deposito perché mancano i loculi nei quali seppellirle. Né il quadro sembra migliorare. Ad aprile erano sei, adesso il numero cresce. Il piano del Comune prevede estumulazioni e richiesta di “ospitalità” alle Confraternite, ma questa sembra una strada difficile da percorrere. Il quadro del degrado viene completato dagli oltre 100 sacchi con dentro resti di bare sparsi lungo i viali principali e per finire la mancata potatura dei rami pericolanti dei pini secolari, alcuni, purtroppo secchi e quindi necessariamente da dover togliere, e un palo della luce rotto e cadente.
A fare la voce grossa, chiedendo provvedimenti, adesso sono alcuni consiglieri comunali:Massimiliano Lo Biondo del Pd, Luigi D'Eliseo del Gruppo Misto, Rosario Li Causi e Giovanni Sirchia dell'Udc. "Chiediamo all'amministrazione – scrivono – di fornire le risorse e i mezzi ai lavoratori per sostenere la professionalità dei dipendenti e riportare il cimitero alla sua naturale condizione di luogo sacro. Teniamo a sottolineare che neppure un computer e' dato in disponibilità ai dipendenti del cimitero. Cosa che quindi dimostra che persino gli elenchi del cimitero sono tutti su formato cartaceo e che non sono riportati su un archivio elettronico nella disponibilità del cimitero. L'amministrazione – concludono – riporti il cimitero il cimitero nella condizione igienico sanitaria necessaria”.
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