Anche nella carriera universitaria donne handicappate rispetto agli uomini

Il dato è emerso nel seminario "Da Ipazia a Margherita Hack"

MONREALE, 25 maggio - La presenza femminile nell'università di Palermo decresce con l'avanzare della carriera accademica. Le donne sono in numero superiore sulla linea di partenza, cioè al momento dell'iscrizione agli studi, ma diminuiscono in modo inesorabile con il progredire della carriera accademica.

I dati sono emersi nell'ambito del progetto da "Ipazia ad oggi", organizzato dal comune di Monreale e finanziato dal ministero delle Pari opportunità.

Nel seminario che si è svolto ieri mattina, "Da Ipazia a Margherita Hack", si sono confrontate due giovani ricercatici palermitane: Marinella Sciortino, docente associata presso il dipartimento di Matematica ed Informatica, ed Eleonora Riva Sanseverino, associata del dipartimento di Ingegneria elettrica.

All'incontro hanno partecipato il liceo classico "Emanuele Basile" e l'istituto d'Arte "Mario D'Aleo". Gli studenti saranno adesso impegnati in una fase di laboratorio in cui, guidati dagli insegnanti, elaboreranno un progetto intorno ad un'idea forte che sono riusciti ad enucleare.

I lavori sono stati coordinati dall'assessore alle Pari opportunità Lia Giagreco. Nel suo saluto, il sindaco Filippo Di Matteo ha rivendicato una presenza femminile nella sua giunta, fin dall'insediamento.

"La giornata di oggi – ha detto l'assessore Giangreco – è un'opportunità di crescita culturale, ma anche di speranza per i nostri studenti. Le due ricercatrici sono un esempio di come si possa riuscire a fare ciò che si ama anche superando grosse difficoltà".

"I numeri – ha spiegato Marinella Sciortino – testimoniano un'ottima presenza femminile, circa il 60 per cento, fra gli iscritti all'università di Palermo, pur con le dovute differenze fra facoltà umanistiche e scientifiche; la stessa proporzione si mantiene fino alla laurea. Con il procedere della carriera i numeri si equilibrano e le donne che diventano ricercatici sono quasi quanto gli uomini. Il trend comincia a cambiare quando si diventa associati e le presenze femminili quasi crollano fra gli ordinari".

A leggere i dati, sembrerebbe che le donne cedano passo ai loro colleghi uomini intorno ai 35 anni, cioè quando sono chiamate a scegliere fra la carriera e la famiglia. Un punto cruciale, quest'ultimo, su cui si è soffermata Eleonora Riva Sanseverino che è anche madre di due figli: "è inutile negare che la ricerca richieda grandi sacrifici e la necessità di viaggiare, per confrontarsi e confrontare i risultati raggiunti. Per una donna ricercatrice è indispensabile un compagno e una famiglia disposti a supportarla".

Il progetto "Da Antigone ad Ipazia" si snoderà in altri due incontri che avranno come argomento l'imprenditoria e la politica, sempre declinate al femminile. A conclusione del percorso, è previsto un premio dal valore di 500 euro per gli elaborati che saranno giudicati più meritevoli.