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I prodotti delle terre confiscate alla mafia nel banchetto del Quirinale del 2 giugno

| Lorenzo Salamone | Cronaca varia

I 2.500 ospiti del Capo dello Stato potranno degustarli alla Festa della Repubblica

ROMA, 25 maggio - I prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia varcano la soglia del Quirinale. L'evento avverrà il 2 giugno prossimo, in occasione della "Festa della Repubblica" in programma a Roma.

In quella circostanza ai circa 2.500 ospiti che il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano riceverà nei giardini del Quirinale, sarà offerto un buffet internazionale realizzato con i prodotti delle terre che furono feudo dei boss Riina, Provenzano e tanti altri. “E’ per tutti noi motivo di orgoglio – ha dichiarato il presidente della Commissione Attività Produttive all’Ars, Salvino Caputo, che è stato tra gli amministratori che hanno assegnato i beni Confiscati alle cooperative sociali - apprendere di questa iniziativa che dara’ grande visibilità ai sacrifici di tanti giovani delle cooperative sociali che con coraggio hanno sfidato la mafia ed oggi sono diventati imprenditori di successo”.

Tra i prodotti commercializzati c'è anche il vino Centopassi, l’anima vitivinicola delle cooperative sociali che, sotto il segno di Libera Terra, coltivano le terre confiscate alla mafia in Sicilia, con passione, impegno e competenza guidano la conduzione rigorosamente biologica dei vigneti, tutti siti nell’area dell’Alto Belice Corleonese, una zona particolarmente vocata alla produzione del vino di alta qualità. Il marchio Centopassi, tratto dall’omonimo film di Marco Tullio Giordana, è dedicato a Peppino Impastato, giovane siciliano che ha dato la vita nella lotta contro la mafia.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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