Migliaia di fedeli hanno assistito al rito ai piedi della Collegiata

MONREALE, 3 maggio - Calore, partecipazione ed anche tante lacrime per la tradizionale "discesa a spalla" del simulacro del SS.Crocifisso, che si è svolta oggi, come da tradizione, in attesa che la processione prenda il via.

Il rito, seguito, come sempre da migliaia di fedeli, si è concluso intorno alle 14.45. Tutto è andato per il meglio. Il simulacro ligneo del Cristo in Croce, dopo essere stato fissato sullo “zoccolo”, è stato trasportato fuori dal Santuario della Collegiata, portato a spalla sulla ripida scalinata della Chiesa, per essere posizionato sulla “vara”, dove sosterà fino alle 18 di oggi, quando il suono della campanella segnerà l’inizio della lunga ed estenuante processione per le vie di Monreale. Le scene sono state quelle cui i monrealesi sono ormai abituati: le “grida” di invocazione della grazia, la lacrime, anche copiose di moltissimi fedeli (un conto è vedere il Crocifisso sull’altare della Collegiata, un altro è vederlo uscire dalla chiesa), gli scatti dei fotografi, la devozione o la semplice curiosità di molti presenti.

Tutto pronto, quindi, per “il viaggio”al quale (se la discesa a spalla può fare da cartina da Tornasole) parteciperanno davvero in tantissimi. Il rito della discesa era stato preceduto, secondo la migliore tradizione, dalla celebrazione del solenne Pontificale, presieduto dall’arcivescovo di Monreale, monsignor Salvatore Di Cristina, alla presenza di numerose autorità civili e militari e di alciune confraternite venute anche dalla Spagna per rendere omaggio al SS.Crocifisso. Monsignor Di Cristina, nel corso della sua omelia, ha ricordato la tradizione del Crocifisso risalente all’arcivescovo Venero, richiamando i fedeli al valore del sacrificio della Croce, della sofferenza che essa rappresenta e della speranza che in essa tutti i cristiani ripongono.

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