La frazione di Monreale potrà completare la sua rete
MONREALE, 23 aprile – C'è anche Villaciambra tra le zone che potranno dotarsi di una rete metanifera. La frazione di Monreale, infatti, figura tra quelle comprese nel piano stilato dall'assessorato regionale all'Energia, finanziato nei giorni scorsi.
Tra le opere prese in considerazione dalla Regione c'è la chiusura dell'anello di collegamento tra la SP5 e SP49 del Biviere per il tramite della strada vicinale Ceraulo. L'opera, importante dal punto di vista tecnico, consentirà di servire una vasta area esclusa dalla fornitura ricadente su via fondo Mortillaro, via Ceraulo ed arterie limitrofe (VC5, VC e, VC7). Entro il 27 maggio prossimo arriverà il decreto di accreditamento delle somme.
Soddisfatto il consigliere provinciale Giuseppe Mortillaro, che ha da tempo seguito l'iter per il completamento della rete.
Per questo obiettivo, su scala regionale, i fondi sono quelli del Po Fesr 2007/2013. In relazione all'avviso pubblico, approvato con decreto del 16 aprile scorso, e' gia' disponibile una dotazione iniziale di 44.8 milioni di euro, ma le risorse potranno essere incrementate con ulteriori fondi regionali e/nazionali e/ o comunitari. Alla procedura di concessione dei contributi possono partecipare Enti locali della Regione siciliana, i Consorzi per le aree di sviluppo industriale, ovvero l'Irsap, l'istituto regionale per lo sviluppo delle attivita' produttive che ne assumera' le funzioni.
I contributi sono destinati al completamento di reti urbane, di reti ricadenti in aree industriali, o in aree di insediamento di sistemi produttivi. L'avviso della procedura di contributi e' stato pubblicato integralmente sul sito ufficiale del Dipartimento regionale dell'Energia della Regione siciliana e sul sito www.euroinfosicilia.it. "Dopo mesi di intenso lavoro, insieme al dirigente generale del Dipartimento Energia, Gianluca Galati - ha dichiarato l'assessore Giosue' Marino - si e' arrivati alla pubblicazione di questo avviso con il quale diamo una risposta concreta alle esigenze dei comuni siciliani che non hanno ancora completato la rete metanifera".