Hanno relazionato Maria Rosa Previti e Maria Antonietta Spadaro
MONREALE, 17 aprile – Si è svolto ieri mattina, nell'Aula consiliare, il primo incontro del progetto "Da Antigone ad Ipazia. Scuola di pari opportunità a Monreale", finanziato dal ministero delle Pari Opportunità.
Molto partecipato il seminario da parte degli studenti delle classi III A e B del liceo "Emanuele Basile" e della IV A dell'istituto d'Arte "Mario D'Aleo".
L'incontro è stato inaugurato dal sindaco Filippo Di Matteo che ha portato i propri saluti e l'apprezzamento per ogni iniziativa che si rivolga alle pari opportunità e valorizzi il ruolo della donna. Presenti l'assessore alla Cultura Lia Giangreco e il co-coordinatore del progetto Massimiliano Terzo.
Relatrici dell'incontro, le due ex insegnanti Maria Rosa Previti e Maria Antonietta Spadaro, pittrice e giornalista la prima; architetto e storica dell'Arte la seconda.
I loro excursus sulla difficoltà delle donne ad accedere al mondo creativo hanno evidenziato le criticità storiche del rapporto arte-donne, a partire dall'arte rupestre, senz'altro di matrice maschile, dominata del tutto dalle scene di caccia. Un cammino doloroso che, lentamente, ha affrancato la donna dal ruolo di musa per farne anche un artista. Fra le figure femminili che nella storia si sono distinte è emersa Artemisia Gentileschi, pittrice di scuola caravaggesca, dalla vita accidentata segnata da uno stupro giovanile. La sua tecnica personale, che prevedeva l'uso della vernice per fissare i colori e per conferire luminosità, rimane ancora oggi ammirata dagli studiosi.
All'incontro hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni monrealesi che hanno aderito al progetto, fra cui "Donnattiva", "Amunì" e "Benedetto Balsamo". Alla fase teorica è seguita quella laboratoriale, durante la quale tutti partecipanti, guidati dai tutor, hanno enucleato un'idea intorno a cui realizzare un elaborato.
Il progetto "Da Antigone ad Ipazia" si snoderà in altri tre incontri che avranno come argomento la scienza, l'imprenditoria e la politica, declinate al femminile. A conclusione, è previsto un premio dal valore di 500 euro per gli elaborati che saranno giudicati più meritevoli.
"Monreale – ha sottolineato l'assessore Giangreco – deve da sanare un gap di rappresentatività politica femminile. Questo progetto ha lo scopo di rendere operativi i contenuti che le nostre relatrici affronteranno nel corso dei vari incontri".
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