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Termovalorizzatori, respinto il ricorso del Pd

| Cronaca varia

I giudici amministrativi hanno evidenziato che il ricorso straordinario appare insuscettibile di futuro accoglimento

PALERMO, 23 gennaio – Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha firmato oggi il decreto con il quale viene respinto il ricorso cautelare presentato dal Partito democratico per l'annullamento del decreto dell'assessore regionale del Territorio e dell'ambiente (…)

(…) che reca il parere favorevole sul procedimento di valutazione ambientale strategica dell'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti e sull'integrato procedimento di valutazione di incidenza ambientale e linee guida Vinca rilasciato dalla Commissione tecnica specialistica, che prevedono, tra l'altro, la realizzazione di due termovalorizzatori in Sicilia.

Lo afferma una nota della Regione. "Il provvedimento del governatore - prosegue la nota - ha recepito il parere obbligatorio e vincolante del Consiglio di giustizia amministrativa, che, nella seduta dello 16 gennaio in Sezioni riunite (presidente Gabriele Carlotti, estensore Michele Pizzi), si e' pronunciato per respingere la
richiesta cautelare formulata dal Pd, nel ricorso straordinario al presidente della Regione. In particolare, i giudici amministrativi evidenziano che il ricorso straordinario appare insuscettibile di futuro accoglimento, giacche' inammissibile sotto un duplice profilo: sia 'per il difetto di legittimazione attiva, non avendo il partito ricorrente dimostrato di possedere i requisiti cui la costante giurisprudenza amministrativa subordina la possibilita' di agire in giudizio in capo alle associazioni portatrici di interessi collettivi", sia "per il difetto dell'interesse, essendo stato impugnato un parere avente natura di atto endoprocedimentale'". (AGI)

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 31 dicembre – Gli eccessi alimentari che caratterizzano le giornate in molte delle case del nostro territorio non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che ci ha detto e ci ha lasciato quest’anno in eredità.

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