“Mentre Roma discute, Sagunto viene espugnata". LE FOTO
MONREALE, 18 gennaio – Allontaniamo con forza l’idea di voler essere uccelli del malaugurio, ma il timore è forte: prima o poi rischiamo di prenderci un dispiacere. Lungo la Sp57, la strada che collega Palermo a San Martino delle Scale, il crollo di alberi è diventato un fatto quotidiano.
Lo abbiamo sottolineato più volte: quella strada è davvero pericolosa e il rischio di sinistri, soprattutto in giornate di cattivo tempo come quella di ieri, è altissimo. A Palermo, il dibattito sulle modalità di intervento, è già acceso, così come le polemiche, ma il timore, riprendendo le parole del cardinale Pappalardo pronunciate durante i funerali di Carlo Alberto Dalla Chiesa, è che “mentre Roma discute, Sagunto viene espugnata”.
Anche ieri, al termine di una giornata sferzata dalle intemperie, l’arteria stradale è stata teatro di un altro episodio in cui tre alberi ad alto fusto sono stati sradicati dal terreno rovinando sulla sede stradale.
Ancora una volta è scattata (efficacemente) la macchina organizzativa per la rimozione del tronco e il ripristino della normalità per assicurare una regolare viabilità. I lavori di rimozione sono stati coordinati dal sindaco Alberto Arcidiacono che ha monitorato il territorio ed assistito in prima persona, al taglio di due alberi caduti per la forte pioggia, che ostruivano la via. Un terzo, invece, è stato abbattuto in maniera controllata.
L’intervento è stato eseguito dalla Protezione Civile diretta da Filippo Modica in continuo contatto con l'assessore Giuseppe Di Verde, con Alessandro Maenza, Angelo Di Nicola, Antonino Messina con il supporto dei volontari di Protezione Civile Overland, ed anche la mano efficace di Giovanni Traina. Presente anche il consigliere comunale Flavio Pillitteri. La protezione civile di Palermo ha provveduto ad agevolare la viabilità.
Anche per questa volta il problema è stato risolto. Appuntamento al prossimo crollo.
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