Il duomo di Monreale e le sue superfici musive rifulgono di nuova luce
MONREALE, 6 dicembre – È stato presentato oggi a Monreale, alla presenza dell’arcivescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi, Don Nicola Gaglio, parroco del duomo di Monreale, Matteo Cundari, managing director Zumtobel Italia e Dario Bettiol, head of marketing Zumtobel Italia, l'intervento per la nuova illuminazione del Duomo di Monreale.
Il progetto, realizzato da Zumtobel, azienda internazionale nel campo dell’illuminotecnica, ha ridato nuova luce agli splendidi mosaici del duomo, dopo i recenti lavori di restauro. La loro straordinaria bellezza è tornata a rifulgere, donando ai visitatori un’esperienza unica.
"La cattedrale di Monreale - ha affermato l’arcivescovo Isacchi - non è solo un monumento di straordinaria bellezza che suscita in coloro che la visitano stupore, ma soprattutto è grande annuncio della Bellezza della fede cristiana. II
prendersi cura di essa, non è soltanto una responsabilità, ma il desiderio della comunità cristiana di raccontare ancora, all'uomo di oggi, che Cristo è la sola luce. Per me pastore di questa chiesa è strumento preziosissimo".
Un'opera unica al mondo per la sua ricchezza di dettagli e maestria artistica, dal 2015 iscritta nella world heritage list dell’Unesco.
"L'immenso impianto musivo del duomo - ha aggiunto don Nicola Gaglio - formato da singole icone deve considerarsi allo stesso tempo come un'unica immagine, una "icona globale: la narrazione iconografica nella sua totalità, rivela la storia dell'umanità dal suo inizio al suo compimento, dalla cosmogonia alla parusia. Tutte le icone sono scritte su un fondo di luce, esse sono come "depositate al centro di un abisso infinito di acque luminose" (Simeone il Nuovo Teologo). Perché, come afferma Florensky: "Licona si dipinge sulla luce, la luce si dipinge con l'oro, cioè si manifesta appunto come luce, pura luce, non come colore. Più precisamente, ogni rappresentazione emerge in un mare di dorata beatitudine, lavata dai flutti della luce divina”. L'intera cattedrale è dimora di luce." - ha concluso don Nicola Gaglio.
L'intervento, durato oltre un anno e mezzo, ha previsto l'installazione di apparecchi LED di ultima generazione, progettati specificamente per adattarsi ai vincoli architettonici della cattedrale e restare invisibili agli occhi dei fedeli e dei visitatori. Ogni sorgente luminosa è stata inoltre calibrata per ottenere una resa cromatica ottimale e illuminare in modo equilibrato l'intero spazio, dalle navate centrali all'altare, fino agli intricati dettagli dei mosaici della volta. Inoltre sarà possibile, grazie al nuovo impianto di luci, adattare le stesse alle diverse funzioni contemplative, artistiche e di catechesi proprie di un luogo unico al mondo come la cattedrale di Monreale.
"L'obiettivo principale - ha spiegato Matteo Cundari, managing director Zumtobel Italia - era sviluppare una soluzione luminosa su misura, in grado di esaltare i dettagli intricati e i colori vivaci dei mosaici, mantenendo intatta la sacralità e l'atmosfera del luogo. Questo ha richiesto un sistema che fosse visivamente efficace, ma anche rispettoso
dell'architettura storica”.