La 34ª edizione della BI-MU, la più importante fiera internazionale per il settore delle macchine utensili, robot e automazione, ha testimoniato un interesse sempre più forte verso un settore in rapida evoluzione.
Quest'anno, la manifestazione ha attirato più di 750 aziende espositrici e visitatori da ben 62 Paesi, segnando un aumento di partecipazione dell’8,5% rispetto alla precedente edizione del 2022.
Ma dietro le quinte della fiera, uno dei protagonisti invisibili è stata la logistica, che ha permesso di movimentare e posizionare in sicurezza centinaia di macchinari all'interno degli stand. Un aspetto fondamentale per il successo dell'evento, che ha garantito non solo l'efficienza operativa, ma anche la sicurezza di espositori e visitatori.
H2: La sfida della movimentazione nei padiglioni espositivi
Quando si tratta di spostare macchinari pesanti e delicati in spazi ristretti e affollati, come quelli di una fiera, la logistica diventa un fattore fondamentale. La BI-MU non fa eccezione: gli stand sono spesso situati in aree di difficile accesso, dove è essenziale disporre di strumenti di movimentazione, progettati per evitare danni alle pavimentazioni e agili negli spazi ristretti. Qui entrano in gioco i carrelli per la movimentazione, capaci di manovrare tra corridoi stretti e portoni di ingresso, muovendo macchinari da decine di tonnellate con estrema precisione.
Molti espositori, infatti, si sono affidati a strumenti all’avanguardia come i carrelli della serie Apollo e Explorer, progettati dall’azienda Mouvers per rispondere alle esigenze più complesse di movimentazione industriale. Apollo, ad esempio, è dotato di una configurazione modulare che permette di supportare carichi fino a 75 tonnellate, grazie anche alle sue ruote elastiche in polimero PRO-GRIP, che garantiscono una trazione eccellente su superfici irregolari senza rischi per il pavimento.
Il carrello elettrico Explorer invece è una soluzione adatta alla movimentazione di carichi più leggeri, fino a 20 tonnellate, ma in spazi ancora più ristretti, come quelli di stand particolarmente compatti. La sua trazione elettromeccanica e il design compatto, combinati con un sistema di radiocomando, hanno reso possibile operare in totale sicurezza anche nelle aree più anguste.
H2: Tecnologia e formazione in primo piano
Oltre alla vasta esposizione di prodotti, la fiera ha offerto un ricco programma di interventi e sessioni formative nell’Arena BI-MUpiù, che hanno coinvolto più di 1.400 partecipanti in presenza e altri 5.000 collegati online da tutto il mondo. Con oltre 60 interventi, l’Arena si è rivelata uno spazio prezioso per condividere conoscenze e presentare le ultime novità del settore. Gli esperti hanno affrontato vari temi, tra cui robotica, tecnologie additive e nuove applicazioni per il comparto delle macchine utensili, attirando così un pubblico altamente qualificato. Le aziende presenti hanno colto l’occasione per mostrare i loro macchinari e sistemi sempre più sofisticati, dai robot collaborativi ai macchinari per la produzione automatizzata.
H2: Quando fiere e movimentazione industriale si incontrano
Secondo uno dei responsabili logistici della fiera, la differenza tra un'installazione gestita con strumenti tradizionali, come carrelli elevatori e gru, e una gestita con carrelli per la movimentazione è notevole. “Gli strumenti tradizionali hanno limitazioni di manovrabilità che li rendono poco adatti a spazi come quelli degli stand fieristici. L'uso dei carrelli consente invece una precisione di posizionamento che migliora notevolmente la sicurezza e l'efficienza”, ha dichiarato.
La BI-MU si è quindi confermata non solo come vetrina per le tecnologie avanzate, ma anche come laboratorio di sperimentazione logistica per l’intera industria. La prossima edizione è attesa con entusiasmo, con la promessa di nuove innovazioni per rendere sempre più sicure ed efficienti le operazioni di movimentazione industriale.