In arrivo un’ampia riduzione dei fondi statali destinati agli enti locali
MONREALE, 3 novembre – Nell’arido linguaggio giuridico-politichese viene definito come un intervento di “concorso alla finanza pubblica”.
Nella sostanza, si tratta di un netto (e rilevante) taglio di risorse che il governo nazionale presieduto da Giorgia Meloni impone a tutti gli enti locali territoriali sino al 2028, ad iniziare già da quest’anno.
Con un apposito decreto registrato alla Corte dei Conti e pubblicato nei giorni scorsi nella Gazzetta Ufficiale, i ministri Matteo Piantedosi (Interno) e Giancarlo Giorgetti (Economie e Finanze) hanno provveduto alla definizione delle cifre del riparto del “concorso alla finanza pubblica”, dando attuazione a quanto previsto dalla legge di bilancio 2024.
A livello complessivo, la manovra va ad incidere annualmente per 200 milioni di euro sui bilanci dei comuni e per 50 milioni di euro su quelli degli enti di area vasta, ossia province e città metropolitane. Per quanto riguarda nello specifico il Comune di Monreale, il taglio finanziario ammonta ad oltre 670.000 euro. Questo il dettaglio delle riduzioni ufficialmente decretate:
- per l’anno 2024 € 132.384,00
- per l’anno 2025 € 132.789,00
- per l’anno 2026 € 134.879,90
- per l’anno 2027 € 136.471,55
- per l’anno 2028 € 136.576,92
L’amministrazione comunale non dovrà “preoccuparsi” di versare nelle casse dello Stato queste somme: le stesse, infatti, saranno direttamente decurtate dal Ministero dell’Interno a valere sulle quote spettanti all’ente nel quinquennio 2024-2028 a titolo di Fondo di solidarietà comunale.
La scure dei tagli si abbatte pesantemente anche sulle finanze della Città Metropolitana di Palermo, di cui Monreale fa parte; in questo caso, la sforbiciata statale incide per quasi 5,5 milioni di euro:
- per l’anno 2024 € 1.088.614,64
- per l’anno 2025 € 1.090.824,04
- per l’anno 2026 € 1.090.307,45
- per l’anno 2027 € 1.090.205,67
- per l’anno 2028 € 1.088.997,46
La minore disponibilità di risorse finanziarie inevitabilmente comporta per le amministrazioni locali la necessità di ridurre le spese per i servizi e per gli investimenti.