Il progetto è stato finanziato con i fondi del Pnrr
MONREALE, 20 settembre – Sono stati effettuati i saggi strutturali per dare il via ai lavori per il riuso e la rifunzionalizzazione eco-sostenibile del Palazzo di Città.
Il progetto è stato redatto dall’architetto Pietro Albanese con la collaborazione dell’ingegnere Giulia Mazzarella e dell’architetto Finella Badagliacca.
Gli interventi individuati riguardano il restauro interno ed esterno del palazzo, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la riqualificazione e valorizzazione delle attività amministrative e di rappresentanza all’interno del palazzo e l’arredamento della sala consiliare, il rifacimento delle coperture del palazzo, il restauro e l’ampliamento al primo piano dell’ala posteriore, ma soprattutto l’efficientamento energetico.
I lavori sono stati finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Palazzo di città fu fondato come Palazzo Reale in origine residenza del sovrano normanno, insieme al duomo e all’abbazia. Nel 1400 furono realizzati i primi interventi, ampliamenti e adeguamenti per destinarlo a per l’affermarsi del potere laico . Nel XVII secolo l’arcivescovo Francesco Testa fece sopraelevare il seminario per realizzare i dormitori e commissionò ad Ignazio Marabitti il bel portale d’ingresso (1772), sormontato dallo stemma che raffigura un’aquila coronata sul prospetto del palazzo comunale. A partire dal XII secolo il Palazzo comunale subì diverse trasformazioni ed ampliamenti, che hanno modificato la fabbrica ,secondo le dettati dalle necessità operative ed organizzative e di reperimento di nuovi spazi delle varie amministrazioni che nel tempo si sono succedute.
Il progetto di restauro, riqualificazione architettonica, ampliamento, manutenzione ordinaria e straordinaria e di funzionalità del Palazzo comunale di Monreale, voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Alberto Arcidiacono è stato inserito tra le priorità e si configura tra le principali attività tese alla conservazione di tutte le testimonianze materiali presenti nell’immobile, meritevoli di interesse conservativo, con il principale obiettivo di eliminarne il degrado e i dissesti strutturali, oltre alla riorganizzazione e valorizzazione degli ambienti interni e degli uffici e servizi comunali a beneficio dell’intera cittadinanza.
Il progetto si propone di riorganizzare e ridistribuire le funzioni amministrative negli ambienti interni al Palazzo, prevedendo stanze per uffici e servizi. Dalla stanza del sindaco dove è previsto un restauro conservativo, alle stanze dedicate alla rappresentanza e alle attività dirigenziali saranno anch’esse opportunamente. E’ prevista, inoltre una nuova sala consiliare dove si potranno ammirare i tetti lignei, illuminati ed areati grazie all’installazione di grandi finestre.
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