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Incendi boschivi, il comune studia le misure di contrasto

| Caterina Ganci | Cronaca varia

Alcuni provvedimenti saranno adottati prima dell’inizio dell’estate

MONREALE, 12 marzo – La calda stagione è alle porte, per garantire l’incolumità delle persone e la tutela dei beni e dell'ambiente bisogna mettere in campo misure di sicurezza adatte al territorio, per impedire il divampare di incendi disastrosi o limitarne le conseguenze.

L'anno scorso i boschi di Monreale, così come quelli del resto della Sicilia, sono stati devastati dagli incendi spesso riconducibili all'azione di persone o a non sufficienti misure di prevenzione messe in campo. E questo, lo ricordiamo tutti, oltre aver distrutto ettari di vegetazione, ha causato la morte di persone, animali e danneggiato diverse abitazioni. Fatti incresciosi che vanno ricordati per evitare il ripetersi degli episodi.

Misure e provvedimenti sono da giorni al vaglio del comune di Monreale, in vista dell'estate. Accorgimenti e diverse azioni saranno messe in atto per scongiurare l'insorgere di incendi e limitarne le conseguenze. Pugno duro, quindi, contro chi non pulisce i terreni: individuati i proprietari verso cui sarà indirizzata l'ordinanza. In campo più mezzi che saranno messi a disposizione della protezione civile e dei volontari delle associazioni che si occuperanno di prevenzione. E non si esclude, anche se restano da definire gli accordi con gli enti preposti, l'intervento dei droni che sorveglieranno le aree più a rischio.

"In parte abbiamo già studiato la campagna antincendi, di prevenzione e di contrasto del rischio incendi boschivi, di vegetazione e di interfaccia - dichiara Giuseppe Di Verde, assessore alla Protezione civile - restano ancora delle azioni che stiamo valutando e che presto sapremo se sono fattibili. Intanto, entro aprile predisporremo due ordinanze, una generica per la pulizia dei terreni che deve avvenire entro i primi di giugno. L'altra è un'ordinanza personalizzata per la scerbatura e che sarà indirizzata ai proprietari di terreni incolti che insistono in luoghi sensibili.
Attraverso il catasto abbiamo individuato i proprietari delle particelle che dovranno provvedere a pulire la proprietà entro i tempi stabiliti. Gli inadempienti saranno condannati a risarcimento economico in caso di danni".

E sempre nelle azioni di prevenzione rientra la convenzione che sarà stipulata con le associazioni di volontariato del territorio che da giugno e probabilmente fino ad ottobre saranno impegnate nell'attività. "Sia Evergreen che Overland saranno coinvolte per 92 giorni, anche se la convenzione probabilmente sarà prolungata fino all'autunno - spiega Di Verde - il comune metterà a disposizione due mezzi, altri due li metterà la Protezione civile regionale che renderà disponibile anche una autobotte, per agevolare gli spegnimenti degli eventuali incendi. Durante le giornate più calde e a rischio incendi ci saranno delle ronde per controllare il territorio".

A Pioppo e a San Martino delle Scale, poi, sono state installate le reti idranti, nei due punti le autobotti potranno riempire le cisterne.
Per quanto riguarda gli interventi antincendio, restano da definire le zone dove creare le fasce parafuoco nei boschi. Si tratta di un utile deterrente alla diffusione delle fiamme in occasione di incendi. Un'attività che sarà svolta dai forestali e si spera nei tempi opportuni per salvaguardare il verde che resta.

 

 

 



· Enzo Ganci · Editoriali

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