Con il freddo e le temperature più alte andranno montati i giusti pneumatici. Ma quali sono le tipologie e le particolarità? Cosa differisce una gomma invernale da una estiva o per le quattro stagioni? La scelta è importante per garantire la sicurezza di chi è alla guida.
I diversi modelli per ogni stagione
La sicurezza alla guida passa soprattutto per la tipologia degli pneumatici. Ovviamente anche la qualità recita un ruolo molto importante, tuttavia bisognerà prestare molta attenzione a che tipo di gomma si monta. Perché? Ogni periodo dell’anno vuole il proprio penumatico di riferimento. Non bisognerà pensare ad effettuare questa operazione solo per non incappare nella multa da parte delle forze dell’ordine. L’aspetto più importante è quello della sicurezza propria e degli altri, ecco perché sono realizzati pneumatici per tutte le stagioni. Uno pneumatico montato nella stagione sbagliata può crea diversi problemi. Pensiamo al territorio nazionale italiano. Vantiamo la presenza di mare e montagna in Italia, serviranno le diverse tipologie di gomme. Il caldo del meridione e le temperature più rigide del nord vogliono specifici pneumatici per garantire la massima sicurezza a chi guida e va a lavoro, a scuola o anche in vacanza nei diversi periodi dell’anno.
Particolarità della gomma invernale
Innanzitutto, bisogna capire qual è la differenza tra uno pneumatico invernale e uno estivo. Le differenze tra queste due tipologie sono tre: la mescola, la struttura e il profilo del battistrada. Gli invernali hanno molte scanalature, sottili, nei blocchi del battistrada, Possono assicurare un drenaggio dell’acqua evitando il famoso aquaplaning. Ottima presa su fango, ghiaccio e neve. Possono contenere una quantità importante di gomma naturale per essere duttili quando la temperatura scende. In definitiva più sono morbidi e più avranno aderenza garantendo sicurezza e un buono controllo di guida. Gli pneumatici invernali infin e hanno anche un profilo del battistrada per una cavità per la neve che compattandosi garantirà trazione e aderenza. La loro resa migliore? Sotto i 7°C.
Cosa caratterizza lo pneumatico estiva?
E veniamo così agli pneumatici estivi. La loro mescola è dura che ovviamente si fa più morbida nei mesi miti ottima per un fondo asciutto e/o bagnato. Meno scanalature ovviamente rispetto agli invernali, il battistrada apparirà tassellato sempre per evitare acquaplaning. Da qui la migliore aderenza. Non sono adatti a temperatura troppo fredde anche se possono rendere in maniera ottimale nella maggior parti delle condizioni meteo e climatiche. Le gomme estive si adattano quindi a temperature alte rimanendo dure con una frizione minore e più efficienza di consumo carburante. I tasselli massicci assicurano un’importante superficie di contatto con l’asfalto. La loro resa migliore? Temperature al di sopra dei 7°C.
Chi sceglie le quattro stagioni?
Ci sono poi gli pneumatici quattro stagioni, ottimi per chi non ama particolarmente smontare e rimontare le differenti tipologie a seconda della stagione. Infatti, dati europei attestano come quasi il 70% degli automobilisti non cambia le gomme nel periodo più freddo, questo può intaccare sula sicurezza di chi guida. Ecco che la tipologia quattro stagioni aiuta in tal senso. Questo è uno pneumatico si caratterizza per la presenza di silice rispetto alla gomma d’estate (mescola morbida anche a temperature basse), per più lamelle e canali di espulsione acqua marcati. Ci sarà aderenza così anche su fondi ghiacciati o bagnati, simile alle situazioni delle gomme d’inverno.