E' un'associazione di tipo federativo. L'attenzione è rivolta alle comunità siciliane all'estero
PALERMO, 15 gennaio – La lingua siciliana, inserita dall'Unesco nel proprio Atlas tra le "lingue vulnerabili", continua ad essere al centro di un fermento culturale che non ha precedenti nella storia recente.
L’evento che ha coinvolto circa 150 siciliani e che si è tenuto a Bruxelles il 6-7 dicembre scorso, denominato "The Sicilian Language", organizzato dall'eurodeputato siciliano Ignazio Corrao, ha costituito occasione d'incontro e conoscenza anche per diverse realtà associative siciliane che hanno poi deciso di dialogare e collaborare in modo strutturato. Come si legge nel loro comunicato "le associazioni presenti a Bruxelles ed altre che si sono aggiunte hanno sentito il desiderio di dare vita a un movimento culturale comune per promuovere, sostenere e divulgare la lingua siciliana".
A tale scopo, dopo essersi più volte incontrati, i rappresentanti delle singole associazioni hanno deciso di costituire tra esse una organizzazione di tipo confederativo a cui hanno dato nome di A.U.C.LI.S., acronimo di Associazioni Unite per la Cultura e la Lingua Siciliana.
Tra le linee d'azione dell'Auclis, secondo quanto fanno sapere i loro esponenti, oltre alla promozione della lingua e della cultura siciliana nella regione, l'attenzione alle numerose comunità di parlanti di siciliano all'estero; l'organizzazione fa sapere di avere già instaurato dei canali di dialogo e collaborazione con associazioni di siciliani negli USA e in Argentina.
L'Auclis, inoltre, auspica "un crescente interesse dei siciliani a recuperare la propria memoria storica e volere una tutela concreta del loro immenso patrimonio culturale e linguistico che può e deve rappresentare un volano anche per lo sviluppo sociale, turistico, culturale ed economico".
Il primo evento che la federazione di associazioni realizzerà è previsto per il 17 gennaio, in occasione della “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali”, istituita nel 2013 dall'Unione Nazionale delle Pro Loco con il fine di salvaguardare e valorizzare queste espressioni appartenenti al nostro patrimonio culturale immateriale. In questa occasione si terrà un convegno online con linguisti di fama internazionale.