Un commerciante frodato, indagano i carabinieri. Occorre fare molta attenzione
MONREALE, 23 ottobre – Sembre essere l'ultima frontiera delle truffe. Quella che riguarda la consegna dei pacchi, architettata da falsi corrieri, che con modi subdoli approfittano della fiducia delle persone, spesso dei commercianti, per mettere in atto il loro piano di raggiro.
Uno degli ultimi casi è accaduto nei giorni scorsi a Monreale, ad un esercizio commerciale di via Venero, zona Portici, dove il titolare è stato “derubato” della somma di 185 euro, per poi accorgersi che la consegna che gli era stata effettuata (tra l'altro a nome di un vicino) altro non era che un pacco di cartone, al cui interno non c'era la merce dell'ordine, ma soltanto carta straccia.
Probabilmente, alla base di ciò c'è stata una leggerezza, un fidarsi di un sedicente corriere, ma la fiducia, altrettanto probabilmente, nasceva dal voler fare un favore ad un esercizio commerciale dei pressi.
La truffa, come raccontano i protagonisti, inizia con una telefonata da “numero privato” che annuncia la necessità di effettuare la consegna al vicino, poiché il destinatario ha difficoltà a ricevere la merce, per esigenze contingenti. Chi riceve la telefonata, ovviamente conoscente e buon vicino del destinatario, immedesimandosi nelle esigenze del collega, riceve il pacco, per il quale è previsto il pagamento in contrassegno. Ed è qui che si materializza la truffa. Quando poi arriva il momento di aprire il pacco, dalle dimensioni di una scatola di scarpe e sigillato da scotch da imballaggio, senza etichetta e senza alcun riferimento, ci si accorge dell'avvenuto raggiro. A quel punto, però, è troppo tardi, perchè, ovviamente, il falso corriere si è già dileguato e la truffa è già bella e fatta.
Dell'accaduto, però, sono già stati informati pure i carabinieri di Monreale, che oggi, con ogni probabilità, procederanno alla visione delle immagini della videosorveglianza che tutelano, fortunatamente, diversi esercizi commerciali cittadini.
Tra l'altro, come ci fa presente qualche utente, pare che il raggiro sia partito già pure nei condomini, dove forse è ancora più facile, per via della solida conoscenza tra i residenti, fare leva sulla fiducia reciproca che spesso si nutre fra vicini di casa.
Il monito, pertanto, non può essere che quello di stare attenti, aprire bene gli occhi al momento di ricevere pacchi ed accettarli solo da quelli ufficiali, che consegnano con tanto di distintivo di riconoscimento o divise di lavoro, per evitare sgradevoli sorprese e truffe amare da digerire.