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Rivoluzione digitale in Sicilia: il successo del Piano Banda Ultra Larga

| Giuseppe Cangemi | Cronaca varia

In un mondo sempre più interconnesso come quello attuale, l'accesso alla rete Internet veloce è diventato fondamentale per la vita quotidiana, l'istruzione, il lavoro e il commercio.

La Sicilia ha sofferto purtroppo per anni di un netto ritardo infrastrutturale rispetto al resto del Paese, tuttavia gli ultimi anni hanno visto la regione protagonista di una significativa svolta digitale, resa possibile dal piano Banda Ultra Larga (BUL). Gestito da Infratel e attuato da Open Fiber, il piano ha portato la fibra ottica ad ampie fasce della popolazione siciliana, abbattendo le barriere digitali e aprendo nuove opportunità. Ecco il punto della situazione.

L'importanza della banda larga nella società odierna

Avere a disposizione una rete Internet veloce ormai non è più un vezzo ma una vera e propria necessità per tutti, privati e aziende, che online possono accedere oggi a tantissimi servizi. Questa tecnologia ha infatti trasformato radicalmente la nostra vita quotidiana, influenzando l'istruzione, il lavoro, il divertimento e persino l'accesso ai servizi pubblici. La banda larga ci consente di accedere rapidamente a un vasto mondo di informazioni online, di comunicare istantaneamente con persone di tutto il mondo, di fruire di contenuti multimediali ad alta definizione e di partecipare attivamente all'economia digitale, tutto ciò attraverso l'uso di servizi sempre più avanzati.

Se fino a qualche anno fa, infatti, era ancora possibile svolgere le diverse operazioni online anche connettendosi a una linea lenta, l'avanzamento tecnologico ha reso indispensabile il miglioramento delle connessioni a tutti i livelli: la banda larga non è fondamentale solo per le imprese e i professionisti che sfruttano il web per lavoro, ma anche per chi semplicemente si collega a internet per guardare un film in streaming, ascoltare musica o prendere parte a giochi di ultima generazione, come per esempio quelli presenti nelle poker room digitali, che non si avvalgono solo della tecnologia multiplayer per rendere la partecipazione più accattivante, ma sempre più spesso utilizzano realtà virtuale e aumentata come soluzioni in grado di offrire un'esperienza immersiva a tutto tondo.

La connessione Internet è diventata insomma necessaria in tanti differenti ambiti, dal remote working alla telemedicina, dall'apprendimento online al mantenimento dei legami sociali, fino alle occasioni di svago. In sintesi, la banda larga è diventata una risorsa fondamentale per il benessere e la prosperità della società contemporanea.

BUL: il 96% dei Comuni siciliani è coperto da fibra ottica

Secondo i dati del monitoraggio condotto dall'assessorato dell'Economia attraverso l'Autorità regionale per l'innovazione (ARIT), ben il 96% dei Comuni siciliani inclusi nel piano BUL oggi gode dell'accesso a Internet veloce in fibra ottica, un risultato positivo reso possibile grazie ai finanziamenti forniti dalla Regione Sicilia attraverso il Programma Operativo FESR 2014/20.

I numeri del progetto sono impressionanti: 293 Comuni su 303 hanno infatti già concluso i cantieri di posa della fibra ottica e, di questi, 279 sono stati già collaudati da Infratel. In molti di questi centri, la fibra ottica è già stata resa disponibile per uso commerciale, beneficiando migliaia di famiglie e imprese che ora possono accedere a Internet ad alta velocità attraverso linee FTTH (Fiber to the Home) e FWA (Fixed Wireless Access).

Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa, che ha contribuito a ridurre il divario digitale tra le aree più popolose e le cosiddette "aree bianche", dove gli investimenti privati non erano sufficienti per giustificare la costruzione di infrastrutture di fibra ottica, permettendo così di portare Internet in luoghi che in passato risultavano tagliati fuori dall'innovazione.

Una spesa complessiva di quasi 200 milioni di euro

L'investimento complessivo della Regione ha comportato la realizzazione di 4.178 chilometri di linee BUL, con una spesa totale di 191 milioni di euro, tuttavia, nonostante l'evidente successo, ci sono ancora 10 Comuni per i quali sono previsti altri 307 chilometri di linea ancora da realizzare. Il governo regionale intende anche concentrarsi sull'informazione dei cittadini, coinvolgendo le amministrazioni locali per garantire che i residenti nelle zone servite dalla fibra ottica siano consapevoli dei servizi disponibili e delle opportunità offerte dalla banda ultra larga.

Il piano Banda Ultra Larga in Sicilia rappresenta dunque un importante passo avanti nella modernizzazione e nell'accesso all'Internet veloce: il progetto ha infatti aperto nuove porte per la crescita economica, l'istruzione e l'innovazione in tutta la regione, dimostrando come gli investimenti nell'infrastruttura digitale possano migliorare significativamente la qualità della vita delle persone. Insomma, la Sicilia si sta preparando per un futuro digitale più luminoso e connesso, con grandi opportunità da cogliere in ambito educativo, professionale e sociale.

· Enzo Ganci · Editoriali

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