Guida turistica senza patentino denuncia la polizia municipale di Monreale

A giudizio Rocco Micale per presunto "abuso d'ufficio"

MONREALE, 24 gennaio – Proseguirà il prossimo 13 marzo il processo a carico del dipendente comunale Rocco Micale, accusato di abuso d'ufficio per aver interrotto il lavoro di una guida turistica non autorizzata all'interno del duomo di Monreale.

La vicenda risale al 5 maggio del 2008, quando Micale, allora commissario della Polizia municipale, su richiesta di alcune guide turistiche, fu chiamato ad intervenire poiché all'interno della cattedrale operava un'accompagnatrice di un gruppo di turisti francesi sprovvista del necessario patentino professionale. Una guida, peraltro già nota perché "recidiva", autorizzata per fare solo l'accompagnatrice, ma non la guida turistica.

Micale, nel tentativo di impedire alla guida abusiva di proseguire nel suo intento, si frappose tra questa ed i suoi clienti. Con gli animi che si andavano via via surriscaldandosi, i "contendenti" furono invitati dal custode del Duomo a proseguire fuori la loro "querelle", per non disturbare la sacralità del luogo.

A quel punto fu richiesto l'intervento dei carabinieri, che a forza infilarono la guida all'interno della loro vettura. La cosa suscitò la reazione del gruppo dei turisti francesi che cominciarono ad inveire contro gli agenti della polizia municipale monrealese, etichettandola come "mafiosa", assestando pure qualche ombrellata al Commissario Giangabriele Belfiore, che era pure presente assieme al collega ed intonando addirittura la "Marsigliese".

La guida turistica, che, come sostengono i suoi difensori, ha detto di essere stata aggredita da Micale, ha chiesto un risarcimento danni di centomila euro.

Il processo, che sta vivendo la sua fase dibattimentale ed ha già registrato la testimonianza di Giangabriele Belfiore, vedrà adesso la deposizione degli altri testi.

Un peso non indifferente potrà avere la visione di un Dvd con le riprese video che filmano le sequenze di quella scena.