Marciapiedi sporchi a causa dei cani e dei… padroni incivili

Il movimento civico “Occupiamoci di Monreale": “Occorrono misure efficaci”

MONREALE, 16 giugno – Marciapiedi sporchi a causa di tanti “ricordini” lasciati dai cani a passeggio e, purtroppo, dimenticati dai loro padroni. Un argomento antico, ma sempre attuale, sul quale si sofferma il movimento civico “Occupiamoci di Monreale”.

Un problema comune a tantissime zone della cittadina, invase dalle deiezioni animali, che abbassano di gran lunga il decoro urbano e rendono insicure le strade, lungo le quali il pericolo scivolone è sempre dietro l’angolo.
È necessario – afferma Benedetto Madonia, coordinatore del movimento – porre in essere delle concrete e reali misure contro le cattive abitudini dei cittadini incivili di sporcare strade e marciapiedi con i bisogni dei propri cani. Proporrei - sostiene Madonia - consigliando all'Amministrazione alcune possibili nonché semplici soluzioni, come reclutati dei vigilantes volontari che seguono cani e padroni o ancora filmare i cittadini scorretti attraverso i cellulari anche di cittadini civili, e inviarli alla Polizia municipale.

Infine, si potrebbe ancora più semplicemente, ai fini di un richiamo a un comportamento più civile, predisporre una cartellonistica provocatoria tipo " meglio guardare dove metti i piedi", in quei luoghi marciapiedi, aiuole, parco giochi bersagliati dai cani e dai loro padroni.
Il Movimento civico Occupiamoci di Monreale vuole lanciare un appello a chi di competenza per un impegno comune per dire basta al disgustoso fenomeno, fuori controllo e incontrastato, delle "deiezioni canine".

Lo spirito di tale appello-proposta punta a ristabilire il decoro e l'igiene urbana, sfregiati da una inciviltà diffusa". Occorre elevare sanzioni, già previste, ma ovviamente - conclude Madonia - dovrà essere collocato un adeguato numero di cestini specifici per la raccolta delle deiezioni canine, per togliere ogni possibile alibi a gesti di inciviltà. Massimo rispetto e amore per gli animali, ma tolleranza zero verso i loro padroni incivili.