Corleone, il Consiglio comunale chiede l’allontanamento di ''Salvuccio'' Riina dalla città

Il sindaco di Corleone, Ciccio Nicolosi

Il figlio del capo dei capi non è gradito alla cittadinanza

CORLEONE, 10 maggio – Il Consiglio comunale di Corleone ha approvato ieri pomeriggio un ordine del giorno, presentato dal sindaco Nicolò Nicolosi e dalla giunta, con cui si auspica l’allontanamento del figlio di Totò Riina dalla città, Giuseppe Salvatore Riina, rientrato a Corleone lo scorso 4 aprile dopo una lunga assenza, prima per detenzione e poi per altri motivi.

Tra le motivazioni della richiesta, il fatto che ”Salvuccio” Riina non ha mai preso ufficialmente le distanze da Cosa nostra. “Con l’ordine del giorno approvato oggi all’unanimità dal Consiglio comunale, vogliamo nuovamente lanciare un messaggio forte e chiaro - dice il sindaco Nicolò "Ciccio" Nicolosi: Corleone vuole smarcarsi definitivamente da un passato di mafia e malaffare, anche allontanando concittadini sgraditi, come ‘Salvuccio’ Riina, che non ha mai preso le distanze dalle azioni spregevoli del padre Totò. Il danno d’immagine che la famiglia Riina ha provocato alla città è grave e difficile da recuperare.

Per fortuna c'è tanta gente che si adopera ogni giorno per il riscatto di Corleone, con il prezioso contributo delle forze dell'ordine, della scuola e della gran parte dei cittadini onesti. Il rispetto delle regole, le buone pratiche amministrative, gli spazi di libertà conquistati, sono ormai patrimonio della comunità corleonese, che non vogliamo possano essere compressi da presenze indesiderate. Ed è per questo che, sicuri di interpretare il desiderio di gran parte della cittadinanza, chiediamo il suo celere allontanamento da Corleone”.