Il medico che lo curava era massone, la loggia lo sospende
PALERMO, 18 gennaio – E' stata una giornata importante sul fronte delle indagini successive alla cattura del boss Matteo Messina Denaro, arrestato lunedì mattina mentre si accingeva a sottoporsi una trattamento chemioterapico presso la clinica “La Maddalena” di Palermo.
Intanto è stato individuato un secondo covo del boss. Si trova, pure questo, a Campobello di Mazara. Era una sorta di bunker realizzato per lui in via Maggiore Toselli all'interno di un'altra abitazione, a 500 metri dall'abitazione di vicolo San Vito. Sul posto si sono portati gli uomini del Ros, carabinieri e finanziari.
Pare sia una stanza blindata a cui si accede dal fondo scorrevole di un armadio. L'abitazione è di Errico Risalvato, 70 anni, assolto nel 2001 dall'accusa di mafia, ritenuto vicino al capomafia di Castelvetrano. E' stato il proprietario dell'abitazione a dare agli investigatori la chiave della stanza blindata occultata dal fondo di un armadio pieno di vestiti. Non è noto, al momento, cosa sia stato trovato nel corso della perquisizione del bunker alla quale ha partecipato il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido.
Ma c'è di più. Alfonso Tumbarello, 70 anni, medico di base di Campobello di Mazara, ora in pensione, è stato iscritto nel registro degli indagati per aver curato Matteo Messina Denaro, malato di tumore. Il medico è stato sospeso, inoltre, dalla loggia massonica "Grande Oriente d'Italia" di cui faceva parte. La conferma è arrivata con una nota del gran maestro Stefano Bisi che ha annunciato la sospensione del medico "a tempo indeterminato da ogni attività massonica".
Inoltre, i carabinieri del comando provinciale di Trapani hanno perquisito il reparto di Oncologia dell'ospedale Sant'Antonio Abate alla ricerca del primo esame istologico effettuato da Matteo Messina Denaro, malato di tumore al colon.
Gli inquirenti stanno valutando la posizione del primario, Filippo Zerilli, che il giorno della perquisizione (avvenuta ieri mattina) era assente per malattia. Anche le posizioni di altri medici sono all'attenzione degli investigatori che voglio comprendere se fossero a conoscenza della vera identità di Andrea Bonafede.
Frattanto, Matteo Messina Denaro è stato sottoposto questa mattina ad una lunga visita medica nel penitenziario di massima sicurezza dell'Aquila. L'ex superlatitante, affetto da una malattia, in questi sue prime ore di detenzione al 41 bis si è dimostrato molto attivo e apparentemente sereno. Nel penitenziario abruzzese è stata allestita una stanza per la chemio vicino alla cella. Il boss, infine, è stato sottoposto ad una visita psichiatrica che non ha rilevato alcuna patologia.
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