In piedi costruttori di pace: inaugurata oggi la panchina in memoria di Luca Attanasio

Gran festa davanti la sede monrealese del Parlamento della Legalità: presenti scuole, sindaci, autorità e delegazioni dall'estero. LE FOTO

MONREALE, 16 dicembre – se servisse una sola parola a descrivere la giornata di oggi, certamente non se ne potrebbe trovare una migliore di ''abbraccio''. Collettivo, sentito, emotivo ed emozionante.

A porgerlo c'erano tutti – dai giovanissimi delle scuole alle autorità nazionali e persino estere – riuniti in occasione della cerimonia di inaugurazione della Panchina della Pace, in memoria di Luca Attanasio.
Destinatario di questo abbraccio ovviamente Salvatore, il papà del diplomatico ambasciatore della repubblica democratica del Congo, rimasto ucciso nel febbraio 2021 a seguito delle ferite riportate nel truce attentato nei pressi di Kibumba, vicino Goma. ''Un ragazzo semplice – come lo descrive papà Salvatore, nel suo commosso discorso ai presenti – non un secchione, come si potrebbe pensare. Poi però, come tutti i ragazzi, ha maturato un sogno. E il suo era quello di fare qualcosa per il nostro Paese, essere ambasciatore. Un sogno al quale lui ha creduto ed è riuscito a realizzarlo. Ecco cosa voglio dire a voi giovani – conclude – sognate e credere nei vostri sogni. A volte si possono realizzare''.

Tanti i doni, tanti i ricordi, tanti i momenti di profonda commozione, cui protagonisti sono stati i giovanissimi alunni delle scuole del territorio regionale e nazionale. Fino ovviamente all'effettiva scopertura della panchina, avvolta nel tricolore italiano, preceduta dall'intonazione dell'Inno nazionale e dalle note del Silenzio. E lì la sorpresa: non una panchina tradizionale, ma un libro con su inscritto l'invito che abbiamo voluto inserire nel titolo, realizzata da Giuseppe Cortesi di Custonaci.

''In piedi per portare la pace, come l'ha fatto Luca e come molti altri insieme a lui – sono state le parole del presidente del Parlamento della Legalità Internazionale Nicolò Mannino, con a fianco il vicepresidente Salvo Sardisco –. Questo libro siamo noi, ognuno di noi. E ogni giorno dobbiamo scriverne una pagina''. Sopra la panchina-monumento anche la targa mandata dal Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana e il riconoscimento della cittadinanza onoraria al Parlamento della Legalità da parte di Bovino, selezionato come uno dei borghi più belli d'Italia. Una giornata di festa, come detto, che ha visto tingersi di tante bandiere – su tutte quella arcobaleno – il piccolo spazio di Via Venero, in cui oggi sarà possibile osservare una testimonianza in più, un monumento ad Attanasio ma – universalmente – a tutti le vittime di violenza.