Firmato nei giorni scorsi dal ministro Giorgetti il decreto sull’adeguamento
MONREALE, 12 novembre – Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha firmato nei giorni scorsi il decreto che dispone a partire dal 1 gennaio 2023 un adeguamento pari a +7,3% delle pensioni dei cittadini italiani.
L’aumento, come previsto dalla normativa vigente, è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 3 novembre 2022.
Si tratta della rivalutazione delle pensioni erogate dall’Inps in modo che siano adeguate al costo della vita. Ha lo scopo, fondamentalmente, di proteggere il potere d’acquisto delle pensioni rispetto all’aumento del tasso di inflazione.
Ecco gli aumenti previsti che al momento sono parziali in quanto in attesa dei dati definitivi sull‘inflazione dell’anno precedente:
da 525 a 564 (38 euro di aumento)
da 722 a 760 (39 euro)
da 898 a 950 (52 euro)
da 1073 a 1135 (63 euro)
da 1244 a 1319 (75 euro)
da 1415 a 1503 (88 euro)
da 1591 a 1691 (100 euro)
da 1752 a 1853 (101 euro)
da 1906 a 2017 (111 euro)
da 2215 a 2344 (129 euro)
da 2826 a 2976 (150 euro)