36 anni fa la mamma, adesso la figlia: quando Miss Italia è una questione di famiglia

La storia di Tatiana Lombardo e Simona Sansone: per entrambe la passerella è una grande passione. LE FOTO

MONREALE, 13 agosto – “Buon sangue non mente” dice un vecchio adagio. Un proverbio che sottolinea come certe doti siano ereditarie e si trasmettano dai genitori ai figli. È il caso di una mamma e di sua figlia, entrambe monrealesi, entrambe (una tanti anni fa, l’altra adesso) concorrenti in lizza per Miss Italia.

Con una differenza sostanziale, però: qualche decennio fa partecipare ad un concorso di bellezza non era facile anche perché i genitori di una volta (soprattutto i papà) non erano molto propensi a far sfilare le proprie figlie in costume da bagno. Adesso, invece, questo tabù è scomparso ed anzi i genitori sono i primi sostenitori delle proprie figlie.
La mamma, Tatiana Lombardo, nell’86 si classificò al secondo posto del concorso “La più bella di Sicilia”, una manifestazione allora patrocinata dal Giornale di Sicilia, che faceva da selezione per Miss Italia. Come dire: per arrivare alla finale di Salsomaggiore si doveva passare da questa kermesse.

Oggi tocca alla figlia, Simona Sansone, 18 anni freschi freschi, che ha già superato le selezioni provinciali di Miss Italia, manifestazione il cui referente in Sicilia è Salvo Consiglio, e si appresta a misurarsi nelle fase regionale. Un bel risultato per Simona, che quest’anno ha conseguito la maturità ad indirizzo turistico all’istituto Rutelli, che parla più di una lingua e che, soprattutto, è cintura nera di taekwondo. Come dire: se qualche maschietto decidesse di fare inopportunamente il galletto, sarebbe già avvisato. Tra l’altro, proprio il taekwondo è stato determinante per far uscire la ragazza dai disagio che viveva quando era più piccola e a scuola subiva anche degli episodi di bullismo.

“Sono emozionata e sorpresa – ha detto Simona a Monreale News, nel corso di una breve intervista a Villa Monte Reale dove l’abbiamo incontrata – non pensavo di superare queste fasi e di qualificarmi per quella regionale. Ho cominciato quasi per caso, ma mi è sempre piaciuto mettermi in gioco. Dopo il diploma mi iscriverò all’università, studiando mediazione linguistica”.

I genitori, papà Antonio e mamma Tatiana, lavorano nel mondo delle assicurazioni e l’hanno sempre sostenuta. Continueranno a farlo, ci mancherebbe, anche in questa fase del concorso, macinando chilometri per assicurare la partecipazione di Simona agli appuntamenti siciliani. Poi, il resto, chissà, lo dirà il concorso. Hai visto mai?