Omicidio Sebastiano Rosella Musico, condannata a 30 anni la moglie

 

L'avvelenamento di Sebastiano Rosella Musico risalirebbe al 22 gennaio 2019, anche se le indagini hanno fatto emergere la probabile premeditazione del piano omicidiario che Graziano avrebbe portato a termine. La donna, agli arresti domiciliari da aprile in virtù della maternità, avrebbe deciso di eliminare il marito poiché intenzionata a fuggire con l'uomo con cui avrebbe intrattenuto per lungo tempo una relazione extraconiugale; dapprima avrebbe tentato di ucciderlo per mezzo di un farmaco anticoagulante e successivamente avrebbe architettato l'avvelenamento.

 

Il delitto si sarebbe poi configurato come tale solo nel momento in cui l'ex amante ha rivelato tutta la storia alle forze dell'ordine, dato che la morte di Rosella Musico era stata archiviata come naturale e nessun sospetto era ricaduto sulla responsabile. La sentenza di condanna è stata emessa dal giudice  dell'udienza preliminare Valeria Gioeli del Tribunale di Termini Imerese, che ha accolto le istanze dei procuratori Alessandro Musso e Ambrogio Cartosio. Ai familiari di Sebastiano Rosella Musico, costituitisi parte civile al processo, verrà risarcita una cifra pari a 200 mila euro. Ma i legali che li rappresentano, Salvatore De Lisi e Salvatore Sansone, i quali avevano richiesto la pena dell'ergastolo per Loredana Graziano, hanno già dichiarato l'intenzione di ricorrere in appello.